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Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione di Maurizio Bocchino, presidente Associazione Culturale “Uniti per San Giorgio del Sannio”:

Condanniamo fermamente la decisione della ASL di lasciare senza medico l’ambulanza del SAUT di San Giorgio del Sannio proprio nella giornata del Lunedi in Albis in cui era facile prevedere un maggior numero di richieste d’intervento. 

Il turno poteva essere coperto con i medici disponibili ad effettuare la sostituzione con l’utilizzo delle prestazioni aggiuntive. Da quanto riferito dalle organizzazioni sindacali sulla stampa e dai dibattiti organizzati sull’argomento risulterebbe che la ASL demedicalizza e lascia scoperti i turni perché impedisce ai medici di raggiungere il limite massimo delle 48 ore settimanali di lavoro come consentito dalle disposizioni di legge. Esprimiamo forte preoccupazione anche per il rifiuto della ASL ad adempiere all’obbligo di istituire il Piano delle emergenze in cui prevedere la pronta disponibilità, istituto contrattuale che garantisce la continuità assistenziale in caso di assenza improvvisa del medico in turno. Non è tollerabile che si possa perpetrare l’ennesimo scippo di pezzi di Sanità nel Distretto Sanitario di San Giorgio del Sannio. Ci faremo promotori delle iniziative più opportune nelle sedi competenti per garantire la permanenza dell’emergenza 118 inserita nei Livelli Essenziali di Assistenza che il Servizio Sanitario Nazionale ha l’obbligo di garantire in maniera uniforme sull’intero territorio nazionale.

Proprio nei giorni scorsi la nostra associazione “Uniti per San Giorgio del Sannio” ha proceduto a sollecitare il Commissario Prefettizio, Dr. Salvatore Guerra, affinché si occupi prioritariamente delle questioni della salute e della protezione sociale dei nostri concittadini essendo fondamentale in questo momento la rivendicazione nei confronti della Azienda Sanitaria Locale di Benevento”.

Postilla di carattere politico alla luce delle elezioni comunali di giugno.

A seguito delle dimissioni dalle deleghe da Vicesindaco e da Assessore del Comune di San Giorgio del Sannio, con il conseguente scioglimento del Consiglio Comunale, appare evidente che non sia mai mancato l’impegno diretto del sottoscritto nella politica sangiorgese, come è testimoniato, ad esempio, dal ricorso al TAR Campania contro la delibera di adesione del nostro Comune alla costituenda società “Sannio Acque s.r.l.”, che ne ha poi determinato l’annullamento. 

È palese rispetto a determinate tematiche, come la demedicalizzazione del 118, la miopia di chi più o meno apertamente si candida alla conduzione del nostro Paese per il prossimo quinquennio. Resta, per sottoscritto e per chi ha a cuore realmente San Giorgio, questo atteggiamento inaccettabile, e pertanto siamo l’alba della ufficializzazione di quella “fase nuova” iniziata ad ottobre 23. 

Servirà la collaborazione di tutti coloro i quali vogliano far crescere il nostro Paese in autonomia ed in autostima attraverso un nuovo patto civico con i nostri concittadini. 

Nelle prossime settimane ci saranno i dovuti ed importanti aggiornamenti”.