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Benevento – L’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani (Ami) per la tutela delle persone, dei minorenni e della famiglia, distretto di Napoli, sezione territoriale di Benevento, in occasione della presentazione della nuova Sezione Territoriale, ha organizzato nella Sala “Vergineo” del Museo del Sannio il convegno dal titolo: “Strega vittima. Strega carnefice. Il duplice volto della violenza in famiglia“, aspetti giuridici, criminologici, deontologici e storico-culturali. Si torna quindi, anche alla luce degli ultimi episodi di cronaca, a parlare di violenza sulle donne e degli strumenti giuridici per combatterla.

La famiglia, che nell’immaginario collettivo rappresenta il luogo di protezione per antonomasia, diventa sempre più spesso il luogo dove si consumano le più drammatiche forme di violenze. In questo contesto le donne sono certamente la categoria di vittime predominante e gli ultimi episodi di cronaca evidenziano un fenomeno allarmante. È bene, dunque, che sia prioritaria l’attenzione verso di loro. Tuttavia, è allo stesso tempo necessario sfatare un mito: all’interno delle mura domestiche la donna non è sempre e soltanto vittima. E violenza domestica non è sinonima di violenza sulle donne”. L’Ami si è sempre occupata di questo tema.

Un fenomeno allarmante quello della violenza – ha spiegato la responsabile su Benevento Annamaria Oliviero che non si può trascurare. Esiste però anche un’altra parte della medaglia. Un mondo oscuro in cui è l’uomo ad essere vittima di violenza. Se non fisica non sono rari i casi di violenza psicologica basti pensare “all’uso” dei figli nel corso di un divorzio, oppure la parte delle responsabilità economiche che tanti uomini non riescono a sostenere. È giusto dire che in situazione di divorzio o separazione tanti papà non vedono i propri figli“.