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Archiviato un mese di settembre positivo, ottobre per il Benevento si apre con una sfida per nulla banale. Domani al “Ciro Vigorito” andrà in scena il confronto con il Crotone, una gara sentita per entrambe le tifoserie. Avanti di tre lunghezze in classifica, i giallorossi proveranno ad aumentare o, almeno, a mantenere l’attuale vantaggio. A presentare la sfida è stato Matteo Andreoletti, il tecnico bergamasco è intervenuto questa mattina in conferenza stampa.

Crotone – Sono tutti big match quest’anno, sono tutte partite complicate come ci dimostra l’ultima gara. E’ un big match per come viene percepito, sappiamo quanto ci tengono le due piazze. Mi aspetto una crescita dal punto di vista della personalità, mantenendo i nostri pregi.

Improta – Ha grande qualità, è duttile e ci può dare piÙ soluzioni. Sarà convocato, vedremo dopo l’allenamento di rifinitura. Ha tanta voglia, lui è un leader e il suo ritorno alza ulteriormente il livello tecnico di questa squadra.

Condizione – I problemi stanno finendo, adesso spetterà a me fare scelte perché c’è tanta competizione. A parte Terranova che ha avuto un piccolo problemi, spero di averlo a disposizione per la Coppa o per la prossima, torna a disposizione Ciciretti e l’idea è quella di dargli spazio nei minuti finali. Dal punto di vista fisico sono soddisfatto del rientro di molti giocatori.

Tattica – Senza nasconderci, la difesa a tre ci ha dato molta stabilità. Sarebbe da folli cambiare. Davanti, invece, il punto è mettere in campo i giocatori più in forma e poi valutare la strategia avversaria, tenendo conto del piano gara. Cerco di mettere più qualità possibile in campo, anche se non è il numero di attaccanti a determinare il grado offensivo di una squadra. Cambiare sistema di gioco con i calciatori che ho a disposizione diventa più semplice, dovremo essere bravi a leggere la partita. Mi piace andare a giocare nelle zone di gioco ibride, mettendo giocatori di qualità, al di là dell’aspetto del sistema di gioco.

Esterni – E’ una partita differente, il Brindisi gioca diversamente, è più conservativo. Il Crotone è costruito per fare il 4-2-3-1, anche se Zauli ha cambiato tanto e utilizzato la difesa a tre. Col Brindisi abbiamo usato esterni più difensivi, da Masciangelo mi aspetto molto di più e sono sicuro che quando le conoscenze saranno maggiori potrà diventare un’arma. El Kaouakibi penso abbia fatto una buona gara, oltre all’assist ha messo in mostra le sue qualità. Le caratteristiche dei quinti determineranno l’ampiezza e la profondità della nostra manovra.

Piazza – Non è una partita banale, lo sappiamo, si affrontano due squadre che erano in A pochi anni fa e che hanno grande rivalità. Il fattore ambientale mi sta stupendo, sposta davvero gli equilibri e mi auguro lo faccia anche domani. Avere il pubblico dalla nostra parte ci può spingere e dare motivazioni. La partita di domani è complicata, da soli non siamo in grado di battere l’avversario e avremo bisogno della spinta del pubblico. 

Bilancio – Ragiono di partita in partita, come risultati siamo soddisfatti. Non dobbiamo farci ingannare perché questa squadra può crescere. Dobbiamo mantenere la giusta intensità e il giusto approccio che mettiamo alle gare e agli allenamenti. Mi aspetto di mantenere questi valori e alzare quelle qualità tecniche che abbiamo, i risultati passeranno anche da questo e da una crescita di squadra. Abbiamo le potenzialità per esprimere un calcio più propositivo e più brillante.

Gruppo – Pensando da dove siamo partiti, neanche nelle più rosee aspettative ci saremmo aspettati di essere dove siamo adesso. Siamo partiti con tanti giocatori che volevano andare via o da cacciare, questo è un gruppo che lavora, unito e dove i giovani stanno seguendo con grande qualità i più esperti. Tello e Karic non sono strati convocati per scelta tecnica all’inizio, mentre adesso sono i primi a spingerci e sostenerci. Senza il gruppo non si va da nessuna parte, abbiamo uomini e ottimi calciatori. E’ il discorso dei capitani, ho bisogno di tanti giocatori che siano di esempio, se i vecchi spingono i giovani lo fanno di riflesso. 

Carfora – E’ un valore della società, un 2006 sistematicamente convocato in nazionale. E’ mio compito preservarlo e metterlo nelle migliori condizioni, cercando di non bruciarlo. Ha doti importanti ma non gli regalo nulla, si merita fiducia. Più di tutti deve passare dal lavoro settimanale come sta facendo, deve spingere tanto e sfruttare il momento che gli viene concesso.

Avversario – Affrontiamo una squadra che sviluppa una fase offensiva importante, con tanta qualità. Dovremo essere bravi a interpretare le fasi di dominio e a contenere il gioco sulle fasce. Mi aspetto una partita aggressiva da parte loro, dovremo essere bravi a giocare sotto pressione e a sfruttare le combinazioni offensive. Conosciamo l’avversario, ci abbiamo lavorato ma dovremo essere più bravi del Crotone dal punto di vista della manovra.

Sostituzioni – Non ho un minutaggio preciso per fare i cambi. Le cinque sostituzioni hanno stravolto questo gioco, perché facendole tutte si può ribaltare una squadra. Utilizzarli tutti, andando a toccare delle certezze se una squadra sta facendo bene, può essere un rischio. So bene di avere giocatori di qualità, li utilizzerò tutti ma non sarà qualcosa di predefinito.

Agazzi – Chi ha giocato lo ha sostituto alla grande, vuol dire che chi ha giocato ha fatto prestazioni di qualità. Agazzi è stato preso per giocare davanti alla difesa, ha qualità e curriculum ed esperienza per farlo. Può giocare ma viene da un lungo infortunio, sfrutteremo i momenti per rimetterlo in carreggiata. Ci aspettiamo tanto e sono convinto che si prenderà presto le sue responsabilità. Siamo tanti a centrocampo, mi sento privilegiato perché sono tranquillo chiunque vada in campo.

Tello – E’ un giocatore straordinario, vederlo un giocatore con le sue qualità in serie C è un problema suo. Ha qualità uniche, può ricoprire qualsiasi ruolo ed è mio compito mentalizzarlo il più possibile. Se non trova continuità durante la partita è un problema, per qualità è un giocatore centrale per questa squadra. Deve diventare il calciatore al quale attaccarci quando siamo in difficoltà. Ho una stima incredibile, vorrei che determinasse e rimasse in questa categoria il meno possibile.

Ripresa – Non sono preoccupato perché le azioni le abbiamo create, sarei preoccupato se fosse stato il contrario.