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Ceppaloni (Bn) – “Scusate il disturbo. Io torno a casa. Il vecchio detto napoletano non sbaglia mai: il paese è del paesano“.

Così Salvatore Isaia, presidente del Consorzio Isaia, che gestisce da alcuni anni la struttura residenziale per anziani di Ceppaloni, “saluta” lo “sfratto” ricevuto da parte del comune di Ceppaloni che gli ha intimato di lasciare la struttura concessagli in locazione dove sono ospitate 27 persone anziane ed assunte 15 unità lavorative a tempo pieno e indeterminato, tutte del posto.

Entro il prossimo 20 ottobre i locali dovranno essere infatti liberati da cose e/o persone e, per quella data, tutti i dipendenti saranno licenziati.

Dopo tre anni di grande fatica e abnegazione – commenta Isaia – ho deciso di non partecipare al bando di gara per l’affidamento della casa per anziani, attualmente gestita dal mio gruppo. Ringrazio tutti quelli che mi hanno supportato, a cominciare dall’amministrazione comunale precedente guidata da Claudio Cataudo fino a quella attuale, retta dal sindaco Ettore De Blasio. Mi preme però ancor di più ringraziare tutti i dipendenti che si sono rivelati altamente professionali e che mi sono stati vicini in modo leale sin dal primo giorno, a cominciare dalla signora Angela Savino, vero motore  di tutta l’organizzazione”.

Per quanto riguarda invece gli anziani – conclude il presidente Isaia – abbiano già provveduto a trovare una collocazione adeguata nelle vicinanze. Pertanto, il 20 ottobre, come da nota del Comune, libereremo i locali da persone e cose. Ceppaloni, mi mancherà”.