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Apice (Bn) – Oramai sotto i riflettori è la lettera accusatoria dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò, ex nunzio apostolico negli Stati Uniti,pubblicata tra il 25 ed il 26 agosto per chiedere la rinuncia di Papa Francesco alla cattedra petrina. L’accusa mossa nella missiva sarebbe quella di aver taciuto sugli abusi compiuti dal cardinale di Washington, Theodore McCarrick, riabilitandolo alla vita pubblica.

La Parrocchia di Apice, guidata dal pastore don Crescenzo Rotondi, non rimane inerme al cospetto degli attacchi gratuiti che sta subendo Papa Francesco dopo lo straordinario incontro con le famiglie tenuto in Irlanda, e pertanto si mobilita spiritualmente a favore del Santo Padre.

Sostenendo il Santo Padre, la comunità parrocchiale apicese gli assicura la più profonda vicinanza spirituale, ed accoglie la sua magistrale umiltà nell’evitare giudizi di sorta sulle accuse mosse dai delatori.

La Parrocchia apicese sostiene il Papa Francesco ricordando che, nonostante le svariate complessità prospettatesi dinnanzi alla sua missione apostolica, continua ad insegnarci incrollabilmente ed in maniera esemplare la Via del Cristo, che accettò accuse, umiliazioni e la morte di croce pur di acquistarci la salvezza eterna.

Per questo, la Parrocchia apicese si stringe intorno al Santo Padre e nelle messe delle 09:30, delle 11:30 e delle 19:00 di domenica 2 settembre pregherà per lui, assicurandogli vicinanza nel cuore e nell’anima.