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Benevento – Che le strade siano di importanza fondamentale per il commercio, per collegare punti assolutamente difficili da raggiungere, è un dato di fatto. E l’Italia di strade ne ha eccome. Un paese antichissimo, collegamenti antichissimi, che hanno fatto la storia. Tanto da dedicare un’intera puntata a queste “lingue” di pietre che mettono in comunicazione zone completamente diverse. Lo ha fatto Mario Tozzi nell’ottava e ultima puntata di “Sapiens – Un solo pianeta”. Tante le domande a cui ha dato risposta e tra queste ha spiegato il perchè le vie costruite dai romani durano nei secoli e quelle più moderne no. Per dare risposta a questo quesito ha ripercorso la storia di quella che rappresenta, e non a torto, la “Regina Viarum”: la Via Appia. Un capolavoro dell’ingegneria del mondo antico, frutto della sapienza degli Antichi Romani che viene percorsa ancora oggi da migliaia di veicoli al giorno. Terminata nel 190 a.C., l’Appia è la strada che collega Roma al porto di Brindisi e ha un percorso che ha vissuto varie storie epiche, come la crocifissione dall’Urbe fino a Pompei di 6000 schiavi che si erano ribellati o la chiusura per farla diventare un’esposizione museale per poi essere aperta e riattivata, e tocca diversi punti di diverse regioni, tra cui la Campania. La prima tappa in questa regione è l’antica Sinuessa, attuale Mondragone. Da qui tocca via via Capua, Santa Maria a Vico fino a fare il proprio ingresso nel Sannio con la Stretta di Arpaia per arrivare a Montesarchio. Percorrendola si supera Apollosa per poi arrivare, passando per tre ponti, di cui solo uno è stato ricostruito fedelmente dopo la seconda guerra mondiale, fino a Benevento. Non è accertata la strada di ingresso, ma di sicuro, guardando la pavimentazione, è certo che passi sul Ponte Leproso. Da qui si arriva fino al terrapieno della Madonna delle Grazie. Salendo, il viaggio di Tozzi, passa per l’attuale viale San Lorenzo passando per il Corso Garibaldi. Nella zona orientale si esce dal capoluogo sannita per prendere la direzione di Mirabella Eclano. E questo percorso è anche accertato dalla presenza dei cippi miliari conservati nel Museo del Sannio. Dall’entroterra irpino si arriva al mare e quindi a Brindisi, dopo aver toccato altre città. Un percorso fantastico, sotto tutti i punti di vista, non l’unico, perchè, dopo un po’ è apparsa la Via Appia Traiana che ha permesso un collegamento più immediato tra Benevento e Bari, passando per Troia e Canosa. Una lunga traccia, segnale che Benevento ha da sempre rappresentato un viatico fondamentale dal punto di vista dei collegamenti.