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Arpaise (Bn) – Il 4 novembre è la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate istituita nel 1919 per commemorare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale. Come ogni comune d’Italia, anche il piccolo comune sannita guidato dal Sindaco Vincenzo Forni Rossi, ha voluto celebrare la Giornata dedicata alle Forze Armate, alla Commemorazione dei Caduti in Guerra e all’Unità Nazionale.

La cerimonia che si è svolta nella giornata di ieri, è iniziata con la Santa Messa e la Benedizione della Corona d’alloro presso la Chiesa della Beata Vergine Maria, San Rocco e San Sebastiano officiata dal parroco Don Albert Mwise, alla presenza del Sindaco Vincenzo Forni Rossi e dell’Amministrazione Comunale, del Maresciallo Andrea De Pierro dei Carabinieri di Ceppaloni, del diacono Don Giuseppe Rossi, dell’Associazione Nazionale Guerra di Liberazione Sezione di Arpaise e Sezione Provinciale di Benevento con il presidente Michele Panaggio Consigliere Militare Meridionale e Insulare e del Vice Presidente Giovanni Russo con i soci, dell’Anpas Protezione Civile di San Leucio del Sannio, dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia Sezione di Benevento con il Presidente Giuseppe Parrella, del Bersagliere Natale Furno, del Presidente della Pro Loco Generoso Papa Walter Mazzone Ispettore Capo presso la Polizia di Stato di Benevento, della cittadinanza tutta e di una rappresentanza della comunità di Ceppaloni.

Al termine della Santa Messa, ci si è recati in corteo presso il Monumento ai Caduti dove si è svolta resa degli onori ai Caduti in Guerra al suono dell’Inno Nazionale, del Piave e del Silenzio Militare, la lettura da parte del Sindaco della lettera del Presidente della Repubblica, la lettura dei nomi dei Caduti di Arpaise riportati sulle lapidi del Monumento, la lettura della Preghiera per la Patria e la cerimonia di premiazione da parte dell’Associazione Nazionale Combattenti Guerra di Liberazione, a istituzioni, soci, semplici cittadini che si sono distinti nel corso del tempo e della storia per meriti patriottici. 

Nella giornata odierna l’associazione ha avuto il piacere di premiare i seguenti: 

Diploma di Benemerenza al Sindaco Vincenzo Forni Rossi e all’Amministrazione Comunale di Arpaise per l’impegno profuso nell’onorare la memoria dei Caduti e vicina agli ideali della nostra associazione;

Diploma di Benemerenza al Luogotenente Gianluca Contini, Comandante dei Carabinieri di Ceppaloni e ai militari dell’Arma per il loro impegno nel garantire ogni giorno la sicurezza dei cittadini; 

Diploma di Benemerenza a Luigi Suriani, infermiere presso la struttura Asl Sir di Arpaise con la seguente motivazione: “A Luigi Suriani per aver reso poesia Arpaise e il suo simbolo, l’amato carro Armato su cui svetta la grande A che ci si augura resti per sempre nel cuore anche di chi, come il giovane Luigi, è stato solo di passaggio”. 

Luigi nella sua poesia ha voluto riportare alla luce il senso della pace, affinché tutti i carri armati si fermano, finisca la guerra e regni la pace. A Luigi il plauso della comunità per le bellissime parole, la bellissima ed emozionante poesia e l’augurio di un buon lavoro, il quale con questa poesia ha partecipato anche al concorso di poesia La Castagna d’Oro 25esima edizione, egli un giovane di San Giorgio a Cremano che ha non solo curato con professionalità gli ospiti della struttura, ma fin dal suo arrivo ha amato questo paese per la bellezza, l’ospitalità e la tranquillità; di seguito Diploma di Fedeltà alla Signora Assunta Tuccia per essere entrata a far parte della nostra associazione, socia fedele alla nostra amata Bandiera. 

Una cerimonia emozionante e ricca di significato, nel giorno del ricordo e del ringraziamento verso coloro che fino all’estremo sacrificio, hanno consegnato la Nazione così com’è adesso, nel rispetto dei diritti umani, della giustizia e della libertà e un grazie a tutte le Forze Armate impegnate oggi nel garantire la sicurezza dell’Italia e del Mondo. 

“In questa giornata volta al senso concreto della Pace, ci si è riuniti per pregare per i Caduti, per riflettere sull’inutilità della guerra e sul valore della pace, guardare l’altro e il mondo senza pregiudizi, senza l’odio ma con l’Amore Cristiano, rivolgersi all’altro come faceva San Francesco d’Assisi che nella sua preghiera diceva così, O Signore fa di me uno strumento della tua pace, dove c’è odio che io porti l’amore, dove c’è offesa che io porti il perdono, dove c’è discordia che io porti l’unione. Il tempo cambia il volto delle cose, ma i ricordi no, dobbiamo ricordare ai giovani quanto accaduto perché non accada più.

E’ doveroso ricordare chi con l’estremo sacrificio ha garantito negli anni la convivenza pacifica tra i popoli e la loro autodeterminazione.

Oggi dobbiamo difendere i principi democratici e di libertà che rischiano di essere messi in discussione da manie espansionistiche.

Bisogna prendere coscienza che la pace e la libertà non sono mai scontate, tutti abbiamo il dovere di difendere questi principi”