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Giornate di tensione. Succede anche questo, anche se si parla di calcio e di terza categoria. Perchè quando hai dentro la passione, vivi in funzione di una creatura che vorresti continuare a crescere. Antonio Pasquino e Armando Zarro distano con i loro rispettivi club, una manciata di chilometri. Per come concepiscono il calcio, sono ancora meno distanti. Ed hanno trovato un accordo che dà nuova linfa all’ASD Sant’Angelo a Cupolo, che si conferma ai nastri di partenza del campionato di terza categoria: non si tratta di una fusione ma, probabilmente, qualcosa in più. Il San Nicola si è sentito “sfrattato” dalla sua terra e dal campo che aveva “coltivato” per un anno intero, il Sant’Angelo non chiude anzi rilancia il discorso calcistico. 

“Dopo aver concluso il campionato di terza categoria – ha dichiarato Antonio Pasquino – le mie intenzioni erano di rimanere a San Nicola. Pulisco il campo dalle erbacce, faticando non poco, con l’aiuto dei ragazzi della squadra. Poi arriva una doccia fredda, la notizia che nel paese si sta formando una nuova squadra quindi mi vedo costretto a cercare una valida alternativa per far giocare i miei 20 ragazzi che mi sono rimasti fedeli. Busso ai comuni di vari paesi ma le condizioni proposte non mi soddisfano. Poi mi arriva un giorno una chiamata inaspettata da parte dei cugini di Sant’ Angelo a Cupolo da parte del presidente Armando Zarro che mi fa una proposta allettante. Io in cuor mio accettai subito, ma la squadra non è fatta solo dal presidente ma ci sono i collaboratori e gli stessi ragazzi. Quindi dopo vari incontri tra di noi siamo arrivati alla conclusione che la soluzione migliore era proprio quella di fare la fusione col San Angelo. Ieri sera finalmente alle ore 22. 48 abbiamo definito il tutto”.

Soddisfatto il presidente Armando Zarro: “Sono felicissimo di continuare a fare calcio qui a Sant’Angelo a Cupolo. Questo mix con gli amici di San Nicola è perfetto e va incontro a tutte le nostre esigenze e ai valori che incarniamo. Noi ormai eravamo rimasti in tre, tanti ci hanno abbandonato per motivi lavorativi. Quindi unendoci possiamo fare cose buone, lavoreremo in sinergia con Antonio Pasquino, possiamo considerarci due presidenti, la carica è una formalità. Il tutto è stato fatto per il bene dei ragazzi e per la pazza voglia di fare calcio. Tecnicamente credo che verrà fuori una rosa competitiva, sono due gruppi che si amalgamano e potranno raggiungere traguardi importanti. Il tecnico sarà Stefano Zollo, ragazzo serio che ha voglia di fare, è lui il punto di partenza, poi getteremo le basi per un progetto a lunga gittata perchè sappiamo il valore che può avere il calcio nel nostro comune”.