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Non si è fatta attendere la presa di posizione ufficiale del segretario Pd Carmine Valentino in merito alla vicenda Ato rifiuti. Il leader dei democrat sanniti, come evidente, difende la nomina del nuovo direttore generale Fusco, nomina decisa dal presidente Giovanna Tozzi, e conferma l’alleanza con Alternativa Popolare. 

Non ho siglato alcun accordo per l’Ato rifiuti con il sindaco pro tempore di Benevento”. Così Carmine Valentino, segretario provinciale del PD in merito a dicerie di accordi tra il Pd e Forza Italia di Clemente Mastella. “Il Partito Democratico sannita non ha siglato alcun accordo politico con forze politiche diverse da coloro che hanno condiviso e sostenuto il progetto e il programma alle elezioni all’ATO rifiuti. Il PD non ha modificato nulla in termini di intesa politica, anzi ne ha difeso le ragioni degli eletti anche in sede giudiziaria nei confronti di chi ne ha impugnato l’esito con ricorso al Tar con esiti che sono ben noti a tutti. C’è sempre stata la necessità di far partire l’Ato rifiuti… evitandone il commissariamento, così come altri enti sovracomunali. Avere l’Ato rifiuti commissariato era il fallimento totale della politica, di tutta la politica sannita. Quindi bene ha fatto la Presidente Tozzi a nominare un direttore generale, nella persona dell’ingegnere Luigi Fusco, al quale vanno i miei auguri di buon lavoro. Dunque il sottoscritto, é meglio chiarirlo, non ha affatto siglato accordi con Forza Italia o altri soggetti. Se qualcuno l’ha fatto si é mosso a titolo personale e non per nome e per conto del PD sannita. Anche perché chi dovrebbe siglare eventuali nuove intese, dovrebbe essere il sottoscritto e non altri, almeno fino a quando sarò segretario provinciale“. Valentino poi aggiunge: “Finalmente l’Ato rifiuti parte e ora bisogna accelerare sul lavoro da farsi perchè le sfide che abbiamo di fronte sono tante. Farlo insieme, tutti insieme, anche da posizioni diverse, rappresenta una maturità istituzionale e anche politica. E come sempre ho ribadito: la Politica ed i Partiti devono svolgere una funzione di “facilitatori” nei processi da attivare, sempre nella chiarezza e trasparenza, con coerenza e linearità e non rappresentare mai un ostacolo: non è consentito in tale ragionamento, però, ambiguità e sotterfugi da parte di nessuno. Fanno male alle Istituzioni e alla Politica stessa”.

Sul punto, ricordiamolo, i consiglieri Ato del Pd, a partire dal presidente Insogna, hanno assunto una posizione diversa.