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Con una nota stampa, il sindaco di Montesarchio Franco Damiano risponde ai numerosi cittadini che sui social hanno sollevato la questione relativa alla conservazione dei beni culturali e architettonici della città caudina:
“Abbiamo notato con piacere l’attenzione che molti cittadini, via social, stanno riservando alle bellezze presenti nel nostro paese, con la volontà di difenderle e preservale. I social, quando usati così, sono uno strumento straordinario: permettendo una mediazione tra cittadini e istituzioni, con i primi che possono segnalare situazioni, porre l’attenzioni su problemi e le istituzioni che possono accogliere i suggerimenti e spiegare, calza a pennello in questo caso, lo stato dell’arte.
 
Molti hanno segnalato lo stato precario in cui versa il campanile del convento di Santa Maria delle Grazie: in questi anni il Comune non avrebbe mai potuto intervenire, anche volendo. Non tutti sanno infatti che il bene era in uso perpetuo ed esclusivo ai frati francescani dal 1950, in virtù di una delibera del consiglio comunale dell’epoca, perciò l’utilizzo e naturalmente gli interventi di manutenzione non spettavano al Comune. Nei mesi scorsi però l’amministrazione è riuscita a sbloccare la situazione con un articolato iter procedimentale: riacquisendolo e riacquisendone l’uso esclusivo, e ottenendo un finanziamento importante attraverso il Gal Taburno, che ringraziamo, di 200mila euro, già operativo per la ristrutturazione e messa in sicurezza proprio del campanile, ritenuto un bene storico e architettonico fondamentale per Montesarchio.
 
Non solo: altri 150mila euro saranno invece destinati al ripristino e alla valorizzazione della sentieristica che insiste proprio nei pressi del convento e dunque la strada che da qui porta alla Torre e al Castello: organizzeremo qui un percorso naturalistico e sensoriale.
 
Per quanto attiene alla chiesa di San Michele, anch’essa spesso oggetto di interventi sui social e di sollecitazioni: l’intero immobile appartiene a un privato, acquisizione avvenuta quando erano in carica altre amministrazioni, la chiesa è di proprietà invece della Santissima Trinità .
 
Quest’amministrazione, d’altronde, ha messo sin dal primo giorno d’insediamento la valorizzazione dello straordinario patrimonio storico di Montesarchio al primo posto: riaprendo la Torre dopo trent’anni, portando il vaso di Assteass nel Castello e dando vita ad una delle mostre più importanti e apprezzate della provincia, ripristinando il passeggiatoio del convento delle Clarisse e rendendolo location d’eccezione per mostre ed eventi, inserendo Montesarchio nel circuito dei Borghi più belli d’Italia e ottenendo importanti finanziamenti per il centro storico.
 
Ringraziamo i cittadini che hanno sollevato la questione relativa al campanile per averci dato occasione per precisare la situazione: li invitiamo a tenere sempre alta l’attenzione sui nostri beni, perché la collaborazione tra cittadini e istituzioni e l’amore per il proprio paese sono condizioni vitali per lo sviluppo e la salvaguardia del nostro splendido territorio”.