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Benevento – “Nel Giardino della Rocca dei Rettori, sede istituzionale della Provincia di Benevento, l’installazione del Maestro Salvatore Paladino “Memoria è” costituisce sia un omaggio ai perseguitati in epoca nazi-fascista che un monito incancellabile per tutti i concittadini”. Così in una nota il Vice Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi, in occasione del 27 gennaio, Giorno della Memoria delle Vittime dell’Olocausto. 

“Il nostro Paese, infatti, si è macchiato dell’orrore – aggiunge – delle persecuzioni razziali nei confronti degli Ebrei addirittura istituzionalizzandole nel 1938 con una apposita legislazione.

Tanti connazionali, senza alcuna colpa, furono così condannati a morte; le famiglie furono smembrate e dilaniate; tutti, comunque, persero il lavoro e i beni di proprietà: l’Italia, in nome dell’assurda teoria della purezza della razza, rinunciò persino all’apporto scientifico di insigni studiosi in tutti i rami del sapere, dalla Medicina alla Fisica, impoverendo di fatto il Paese.

Sebbene molti Italiani coraggiosi “disobbedirono” alle infami Leggi razziali in nome della solidarietà e della fratellanza universali, è un fatto che purtroppo l’Italia scrisse una disumana pagina di storia.

E’ doveroso e necessario che le atrocità di quegli anni non vadano rimosse, ma anzi siano da tutti tenuti bene in mente, in particolare dai giovani: nessuno deve fare finta di non sapere quanta crudeltà fu espressa prima e nel corso della Seconda Guerra Mondiale ai danni di uomini, donne e bambini innocenti.

Papa Francesco ha detto: “Non deve più ripetersi questa indicibile crudeltà. Faccio appello a tutti, specie a educatori e famiglie perché favoriscano nelle nuove generazioni la consapevolezza di questo orrore””.