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Benevento – È diventata ancora più importante la capacità di accoglienza della Caritas di Benevento. La disponibilità del braccio destro dell’Arcidiocesi di ospitare i profughi provenienti dall’Ucraina è ora salita sino a 164 famiglie. Questo è emerso dopo una nuova riunione svoltasi, nel pomeriggio, in Curia tra l’arcivescovo mons. Felice Accrocca, il direttore della Caritas Pasquale Zagarese e il Comune di Benevento. Presenti anche il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, l’assessore comunale ai Servizi Sociali, Carmen Coppola, e il dirigente Alessandro Verdicchio. Sarebbero in arrivo, inoltre, 5 minori provenienti dall’Ucraina. 

Al termine della consultazione il primo cittadino ha spiegato come continua a passi spediti la macchina organizzativa dell’accoglienza. Ma l’aspetto logistico non piace a Mastella: “L’accoglienza temo sia abbastanza lunga. Nel corso della riunione sono emersi e cose particolari. E’ emerso che chi arriverà deve pagare minimo 46 euro negli uffici della Questura. Ho parlato con il questore e con il Prefetto loro mi hanno affermato che non ci siano ancora direttive ben precise. Mi sembra singolare che queste persone debbano portarsi soldi dietro”.   

Un appello ai cittadini di Benevento: “Chi vorrà ospitare queste famiglie, devono andare in Questura e rispondere al censimento. Qualcuno si sta insinuando in questo percorso. E’ un aspetto che valuterà la Polizia. Devono dichiarare tutto per evitare i problemi. Gli assistenti sociali del Comune stanno lavorando con la Questura per supportare quest’azione sinergica ed evitare questi problemi burocratici”. Confermata infine come già anticipato stamane la collaborazione con l’Asl: i tamponi si faranno al Palatedeschi e i vaccini alla Pepicelli. “L’Asl dovrà occuparsi anche delle ipotetiche quarantene. Intanto mercoledì nuova riunione in Prefettura.