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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Floriana Fioretti, Componente Direzione Nazionale Pd

La narrazione che fa questo Governo per le famiglie, per la natalità, per il lavoro, con ricette di aiuto a chi è in difficoltà, è una narrazione falsa! Lo dice l’Istat che ci segnala dati allarmanti.
Nel 2023 l’Italia ha raggiunto il record della povertà assoluta, con 5,7 milioni di persone, condizionata anche dall’andamento dell’inflazione e dai rincari dei costi energetici.
Ecco l’ennesimo risultato da manuale del Governo Meloni, che, dopo aver affossato il salario minimo e tagliato i fondi a pensioni e alla sanità pubblica, continua a fare la guerra ai poveri invece che alla povertà.
Ovviamente questi dati peggiorano al Sud, con il 10,3 per cento del totale delle famiglie in povertà assoluta. Numeri importanti che si aggiungono alla voragine che si aprirà quest’anno sulla perdita di oltre 200mila persone in età di lavoro, destinata a raddoppiare entro il 2029.
Sono dati disastrosi, provocati da scelte ben evidenti: l’abolizione del reddito di cittadinanza, un taglio del cuneo fiscale che a ben vedere si è rilevato totalmente irrilevante, investimenti zero con fondi tolti a Comuni e Regioni senza alcuna copertura di spesa.
Insomma una destra sociale solo di nome che porta avanti un piano anti-sociale, abbattendo la sua scure non solo sul sostegno alle famiglie e sulle misure di inclusione, ma anche e in maniera evidente su servizi come la sanità, togliendo a quella pubblica e favorendo quella privata: con 3 milioni di italiani che rinunciano a curarsi e un 65 per cento addirittura che erode i risparmi e un 4 per cento che si indebita per medicine, esami o cure.
Scelte pesantissime, che creeranno nuove povertà incidendo su fenomeni come spopolamento, denatalità, povertà educativa e impossibilità di accedere ai servizi sanitari”.