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Riceviamo e pubblichiamo da Vittoria Principe, movimento femminile #avantidonne.

“Doveva essere il Governo del Cambiamento della Rivoluzione Sociale ed invece si sta rilevando oltre che incapace, basta vedere l’azione politica attuata, ora anche indifferente verso gli orfani di femminicidio che già vivono forti disagi rispetto al normale quotidiano.  E’ dell’ultima ora, infatti,  la notizia che la Commissione Bilancio della Camera ha respinto l’emendamento ( a firma di Mara Carfagna, Deputata di Forza Italia e Vicepresidente della Camera) alla manovra economica per istituire un fondo di 10 milioni di euro a sostegno delle famiglie affidatarie dei bambini orfani di femminicidio, gli zii, i nonni, i parenti, insomma, che crescono questi piccoli dopo la tragedia. Appresa la notizia e visto il forte legame con la famiglia Formicola, ci siamo sentiti con Luigi, papà di Stefania, uccisa il 19 Ottobre 2016 da Carmine D’Aponte che ha così commentato :“ in questo modo questi bambini diventano anche vittime dello Stato che non li ha tutelati nè prima, nè dopo” ”. Adriana Esposito mamma di Stefania Formicola ha aggiunto  con profondo dolore e rammarico :“ora, i miei nipoti oltre che essere vittime di una immane  tragedia, finiscono nel dimenticatoio di uno Stato sordo alle istanze dei veri deboli”. Noi di #avantidonne continueremo a sostenere le istanze della proposta presentata e non approvata,  perché riteniamo che sia una conquista di civiltà che va oltre ogni appartenenza politica, per uno Stato che deve tutelare i diritti di ognuno dall’inizio alla fine e non vivere di solo momenti celebrativi come la installazione di panchine rosse o manifestazioni pubbliche il 25 Novembre. Dal simbolismo si passi a fatti #AvantiDonne”.