Riceviamo e pubblichiamo la nota di Antonio Barbieri, capogruppo di “Cerreto Riparte” in consiglio comunale:
La gravità della condotta del Sindaco e degli amministratori, accompagnata dal silenzio assordante della maggioranza consiliare che li sostiene, non è rappresentata tanto dalla superficialità con cui è stato gestito il sistema tariffario (la lettera accompagnatoria del Sindaco è ormai divenuta il simbolo della comicità nostrana), ma quanto dalla violazione dei processi di partecipazione democratica dei cittadini alla vita dell’Istituzione Comune.
In altri termini, non è stato garantito ai cittadini, in forma singola o associata, il diritto di contribuire al processo decisionale dell’attività programmatoria dell’Ente, con il risultato che il nuovo sistema tariffario del servizio idrico è stato adottato all’insaputa della gente, senza preventiva informazione e senza acquisire l’opinione e le proposte dei diretti interessati.
Non è stato spiegato come sia possibile un aumento così rilevante delle bollette dell’acqua, dal momento che, a differenza di tantissimi comuni della provincia, Cerreto è dotata di sorgenti proprie e non ha necessità di acquistare altrove la materia prima.
Dunque, la mancanza di rispetto verso la popolazione ha rivelato il vero volto dei nostri amministratori, secondo i quali i cittadini vanno compulsati soltanto ogni cinque anni, per carpire loro il voto con i sistemi che ormai tutti conosciamo.
Ci sarebbe da aspettarsi da lor signori un sussulto di dignità, con le dimissioni.
Lo faccio io, lasciando il Consiglio Comunale, ma non l’impegno civico a difesa della mia Comunità che ho servito per lungo tempo.
Spero che, con questo mio gesto, si apra una fase nuova, connotata da comune senso di responsabilità.
Cerreto, con questi sistemi, non andrà da nessuna parte!
Invito anche il Sindaco a lasciare, per dare spazio ad un radicale rinnovamento del rapporto tra Cittadini e Istituzioni, con una nuova Amministrazione più consapevole, più partecipativa, più sana.
Daremo tutti una mano a favorire tale processo, senza il quale non c’è speranza per nessuno!
Mi auguro che questo appello non rimanga inascoltato, nell’esclusivo interesse della Nostra Cerreto!”