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Benevento – Conferenza di chiusura dell’edizione 2019 del Bct, il festival del Cinema e della Televisione di Benevento, giunto alla terza edizione e già tra i primi dieci eventi più importanti in Italia in questo ambito. Al tavolo Antonio Campese, presidente della Camera di Commercio e padrone di casa visto che l’incontro si è tenuto in questa sede, il direttore artistico Antonio Frascadore e l’assessore Rossella Del Prete, in rappresentanza del Comune sannita. Clima disteso, tutti soddisfatti, in fondo i numeri danno ragione a chi ha pensato a questa manifestazione e danno ragione a chi ha deciso di appoggiarla, anzi a tal proposito c’è già la proposta della Camera di Commercio di essere ancora al fianco del Bct. 

Tantissimi spettacoli, il gusto di ogni singolo spettatore è stato appagato perchè le piazze hanno presentato varietà diverse, tanta gente in giro per la città con curiosità e interesse, insomma tanta voglia di vivere un’estate all’insegna dell’evento che ha cambiato il volto al capoluogo sannita negli ultimi anni.

Un discorso fatto di ringraziamenti, ovvi perchè la riuscita della manifestazione è figlia della collaborazione di tanta gente, e qualche chiarimento d’obbligo, importante se si vuole crescere e migliorare ancora di più. Non è caduto nella trappola il direttore artistico quando il discorso si è spostato sull’imminente inizio di Città Spettacolo.

Dico solo che parliamo di due eventi diversi – così ha dichiarato Antonio Frascadore – e che faccio tanti auguri a Renato Giordano per la riuscita di una manifestazione che non può che fare bene alla città di Benevento. L’importante è che ogni direttore artistico porti avanti un discorso secondo quella che è la linea specifica dell’evento che crea”.

Si è chiuso un sipario ma se ne sta per alzare un altro perchè l’organizzazione della nuova edizione deve già cominciare e nel cantiere ci sono anche altre idee.

Ho sentito dell’organizzazione di un tavolo per la prossima edizione. Benevento è diventata la città dei tavoli. Chi vuole fare le cose le fa, non c’è bisogno di un tavolo istituzionale pochi giorni prima dell’inizio del festival, non funziona così. Siamo aperti a ogni tipo di proposta e incontro ma il tutto fatto in una certa maniera e con la voglia di mettersi in gioco. Il Bct resta a Benevento perchè è per questa città che è stato pensato ma non ci fermiamo a questo. C’è un altro aspetto dello spettacolo che potrebbe essere sviluppato ed è la musica con un evento particolare. Non dico che lo faremo di sicuro, ma è in cantiere e ci stiamo lavorando, per cui quest’anno lo sforzo sarà doppio“.