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Benevento – “Nel sito https://www.cmegroup.com/trading/equity-index/us-index/nasdaq-veles-california-water-futures.html si legge “Il valore dell’indice NQH20 riflette il prezzo medio ponderato in base al volume dell’acqua, alla fonte, esclusi i costi di trasporto e le perdite di acqua nei mercati sottostanti dopo l’adeguamento per fattori di prezzo idiosincratici specifici per ciascuno dei mercati ammissibili e dei tipi di transazione.

Questa unica frase, espressione dell’acqua a Wall Street, contiene tutti i motivi per i quali, da sempre, i Verdi sono contrari alla privatizzazione dell’acqua. La fonte della vita non può essere gestita dai pochi che sono in grado di costruire e comprendere frasi complicate, per poterci speculare su: l’acqua è semplicemente un bene comune”!

Inizia così una nota di Esposito e Marino, responsabili dei Verdi in provincia di Benevento

“Nel 2011, ottenuto il quorum al quesito referendario, il 95% degli italiani votanti ha abrogato parzialmente una norma relativa alla tariffa dell’acqua: sull’acqua non si sarebbe potuto più fare profitto. Eliminando la dicitura “adeguata remunerazione del capitale investito”, si eliminava, di fatto, la finanza speculativa. All’opposto, tutti gli investimenti si rendono disponibili per rendere più efficienti le reti di distribuzione idrica. Come spesso accade, quello che vota il popolo viene disatteso. Il referendum del 2011 è stato ignorato e le diverse amministrazioni locali sono state libere di procedere in autonomia alla individuazione della modalità di gestione del servizio idrico integrato: nello specifico, il Comune di Benevento lo ha affidato alla società Gesesa.

“Alla futura Amministrazione spetterà la responsabilità di assicurare un diritto inalienabile dei cittadini o continuare nella gestione mista”: queste le parole del Commissario per la provincia di Benevento”.

L’Avvocato Roberto Marino chiarisce: “La disponibilità e l’uso dell’acqua sono un diritto naturale dell’uomo. La speculazione per realizzare interessi e utili è contraria ai diritti e agli interessi dei cittadini”.

Il prof. Luigi Esposito, Consigliere Federale Nazionale dei Verdi, sottolinea che “per la Città di Benevento, Europa Verde ha fondato il programma elettorale sulla traccia degli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Il Piano sullo Sviluppo Sostenibile affronta il problema dell’acqua sin dal Summit di Johannesburg del 2002, individuando tre aspetti globali: 1) garantire a tutti l’accesso all’acqua potabile; 2) migliorare la qualità dell’acqua e garantire i servizi igienici; 3) gestire i grandi bacini d’acqua. L’acqua è un bene sul quale non si può speculare; la sua distribuzione è un servizio di tutti e per tutti, per assicurare la quale, la gestione deve rimanere pubblica.”

“Con le elezioni previste nell’autunno 2021 verrà eletta la futura Amministrazione comunale di Benevento. I cittadini dovranno scegliere come affrontare il tema dell’acqua.” concludono Marino ed Esposito. “Europa Verde affianca Civico 22 e M5S sul tema della pubblica gestione idrica nella Città di Benevento per rispettare l’esito referendario del 2011 e sottrarre le quote private agli operatori di mercato. Siamo convinti che nelle coscienze collettive sia maturato il principio che l’acqua rappresenta un bene che appartiene a tutti e, utilizzando le parole di Nelson Mandela, “L’acqua è un diritto di base per tutti gli esseri umani: senza acqua non c’è futuro. L’acqua è democrazia”.