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Benevento – Uno stop non da mettere in preventivo ma che fa meno male. Il Benevento cade ancora al “Ciro Vigorito”, violato dall’Atalanta dopo il Milan. La formazione di Gasperini, trascinata da un Ilicic in stato di grazia, sfrutta la qualità dei suoi uomini migliori e le tante defezioni avversarie. Una sconfitta che non pregiudica il cammino della Strega, chiamata adesso a chiudere al meglio un girone di andata da incorniciare. Crotone e Torino prima del giro di boa, sperando che infermeria e mercato (magari) portino buone notizie.

La partita – Diverse sorprese nell’undici di partenza del Benevento. Inzaghi sceglie sia Maggio che Foulon in difesa, alzando Improta nel tridente ma con il compito di pedinare Gosens. Fuori causa Caprari, l’ex Sampdoria non figura neanche in panchina. Gasperini si affida in avanti a Zapata e Ilicic, con Pessina alle loro spalle.

Parte forte l’Atalanta, subito padrona del gioco e del pallone. Ilicic sembra ispirato e dai piedi dello sloveno parte un delizioso assist che Gosens vanifica al cospetto di Montipò. Quando l’esterno nerazzurro trova lo specchio della porta, sulla sua strada si frappongono i guanti del portiere di Novara. I pericoli maggiori partono tutti dai piedi di Ilicic, al 19’ palla geniale per Zapata che il colombiano manda sul fondo di testa. I padroni di casa sembrano reggere l’urto, Lapadula ci prova addirittura da centrocampo ma il suo tentativo di pallonetto non impensierisce Gollini. Sul ribaltamento di fronte, però, la Strega deve fare i conti ancora con un super Ilicic. Lo sloveno sfonda dalla destra saltando avversari come birilli, entra in area e beffa Montipò sul suo palo. Non paga del vantaggio, l’Atalanta continua a spingere e Ilicic prova a regalarsi la doppietta. Punizione dal limite battuta a due con Freuler, il numero 72 finta e poi calcia centrando il palo alla destra di Montipò. Nel finale di tempo Zapata lavora un buon pallone in area, conclusione respinta dal portiere.

Il secondo tempo si apre con due novità, Pastina esordisce in A prendendo il posto di Foulon e il Benevento Passat al 3-5-2. Mosse che non cambiano la sostanza della gara perchè al primo affondo Toloi calcia a lato davanti a Montipò. Gol sbagliato, gol subito. Azione da destra a sinistra dei giallorossi, Pastina crossa lungo sul secondo palo dove Sau in scivolata pareggia i conti. Il gol restituisce equilibrio non solo nel punteggio ma anche sul rettangolo di gioco, Inzaghi e Gasperini provano a cambiare qualcosa ma in quarto d’ora solo Gosens costringe Montipò alla presa a terra. Il portiere è protagonista, purtroppo in negativo, al 24’: Ilicic calcia dalla destra, Montipò respinge sui piedi di Toloi che insacca. La rete subita è mortifera per la Strega, costretta a incassare anche il terzo gol due minuti dopo. E’ ancora Ilicic a inventare un assist che Zapata deve solo spingere in fondo al sacco. Il Benevento sparisce dal campo e Hateboer fallisce il poker centrando in pieno Montipò. Sbaglia anche Muriel, il colombiano, in due occasioni, viene fermato dal portiere. La terza, però, è la volta buona e il destro a giro di Muriel non lascia scampo. E’ la quarta rete dell’Atalanta, un passivo che sarebbe potuto essere più pesante nel finale con il diagonale di Hateboer deviato in angolo da Montipò.

Benevento-Atalanta 1-4

Reti: 30’pt Ilicic, 5’st Sau, 24’st Toloi, 26’st Zapata, 41’st Muriel

Benevento (4-3-2-1): Montipò; Maggio, Glik, Barba, Foulon (1’st Pastina); Dabo (13’st Hetemaj), Schiattarella, Ionita (35’st Del Pinto); Improta, Sau (13’st Di Serio); Lapadula (13’st Insigne). A disp.: Manfredini, Lucatelli, Basit, Masella. All.: Filippo Inzaghi

Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler (42’st Depaoli), Gosens (28’st Mæhle); Pessina (19’st Malinovskyi); Ilicic (42’st Miranchuk), Zapata (28’st Muriel). A disp.: Rossi, Sportello, Šutalo, Lammers, Caldara, Djimsiti, Ruggeri. All.: Gian Piero Gasperini

Arbitro: Gianluca Manganiello di Pinerolo

Assistenti: Tarcisio Villa di Rimini e Gamal Mokhtar di Lecco

IV uomo: Giacomo Camplone di Pescara

Var (A/Var): Gianpaolo Calvarese di Teramo (Salvatore Longo di Paola)

Ammoniti: Foulon, Lapadula, Dabo per il Benevento, De Roon, Palomino,  per l’Atalanta

Note – Recupero: 0’pt, 3’st