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Benevento – Una difesa d’acciaio, celebrata a livello nazionale. Quando Filippo Inzaghi dice che non avrebbe mai pensato di essere così avanti nel lavoro in questo preciso momento della stagione, viene facile legare il discorso proprio alla qualità del lavoro dei suoi in fase di non possesso. 

Non si tratta solo di numeri, ma di segnali concreti provenienti da tutti i giocatori chiamati in causa in questa prima parte di stagione. Prestazioni che hanno dato modo a ai sanniti  di collocarsi al primo posto (insieme al Vicenza) nella classifica delle difese meno perforate d’Italia. 

Così come i veneti, il Benevento ha incassato soltanto 8 reti in campionato, anche se va precisato che in serie C il torneo è giunto già al sedicesimo turno. Tra le retroguardie virtuose su scala nazionale troviamo quelle di Reggina e Monza (9 gol subiti) e ‘infine’ quella della Juventus, che in serie A è stata trafitta dieci volte. 

Tra queste squadre solo il Monza ha una percentuale di ‘clean sheet’ superiore a quella dei giallorossi, avendo mantenuto la porta inviolata nel 63% dei casi (10 volte in 16 gare) contro il 62% della Strega (8 volte in 13), ai piani alti di una classifica che vede comandare tra i professionisti – a sorpresa – il Potenza, capace di incassare gol solo in cinque occasioni su sedici, per una percentuale di imbattibilità che si attesta su un encomiabile 69% (11 volte in 16).

Al di là del classico gioco dei numeri, ciò che stupisce nel Benevento è la capacità mostrata da Inzaghi nel saper ottenere un rendimento eccellente dal pacchetto arretrato pur variando più volte gli interpreti della sceneggiatura difensiva. Tutti, o quasi, hanno trovato spazio in queste prime tredici giornate. L’ultimo esempio è quello di Gyamfi, ma non va dimenticato l’infortunato Volta, determinante nelle prime uscite stagionali quando ha giocato in coppia con Caldirola prima dello stop. 

Proprio il centrale di Desio tornerà a disposizione contro il Venezia dopo la squalifica che ha fatto seguito al rosso maturato nel derby con la Juve Stabia. Sembrerà un paradosso – e lo è a tutti gli effetti – ma la sua assenza contro il Crotone ha in parte dato modo al Benevento di scoprirsi ancora più forte. Non solo per l’apporto dato dal ghanese, ma per la prova monumentale di Antei, perfetto nell’assumersi responsabilità sempre maggiori in anticipo e marcatura.  Sarà proprio il romano, a meno di colpi di scena, ad affiancare Caldirola sabato in laguna con l’obiettivo di andare a caccia di un’altra giornata memorabile.