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Accelerata in vista nel centrosinistra. Sarebbe in programma per questa sera un nuovo vertice tra i rappresentanti del Partito Democratico e del Movimento Cinque Stelle. Quanto al condizionale, il suo utilizzo è legato esclusivamente alla sopraggiunta indisponibilità di un componente della delegazione pentastellata. Ma cambia poco: se non oggi sarà domani. E comunque non muterebbe l’obiettivo della riunione: convocare per la settimana prossima il tanto auspicato tavolo di coalizione.
Insomma, la partita di palazzo Mosti entra nella sua fase calda. La spinta è arrivata dalla sottoscrizione del patto a cinque tra Città Aperta, Patto Civico, Riformisti, Moderati (Centro Democratico) e Italia Viva. Una intesa, quella formalizzata ieri, accolta con favore dai vertici del Pd e del M5S che non aspettavano altro per riprendere in mano l’iniziativa.
Al tavolo della coalizione, ovviamente, sarà invitato a partecipare anche Civico22.
Una volta riuniti tutti i soci dell’alleanza, la fase di discussione e concertazione non dovrebbe protrarsi a lungo. L’auspicio, infatti, è chiudere il cerchio in un paio di settimane, così da presentare già per la metà di marzo coalizione e candidato sindaco all’opinione pubblica.
Va da sé che il vero nodo da sciogliere è quello del candidato sindaco. L’unica forza che si presenterà al tavolo con una proposta definita è Civico22: il nome è Angelo Moretti. Al segretario politico Pasquale Basile, però, l’assemblea ha demandato il compito e la possibilità di “trattare” con quanti condivideranno le priorità programmatiche dell’associazione. Ma c’è una eccezione: no “a un candidato sindaco che abbia già avuto diversi impegni politici in città e che non abbia un chiaro ruolo di riconoscibilità per il suo impegno sociale”.
Quanto agli altri, nessuno porrà veti su Moretti. Tutti, però, evidenzieranno l’opportunità di giungere all’indicazione del candidato sindaco sulla base di un percorso condiviso. E c’è da giurarci che altre opzioni verranno fuori.

Il totonomi impazza da diverse settimane ma non è da escludere che dal tavolo possa emergere qualche intuizione diversa da quelle ormai note. Allo stesso modo, alcune delle proposte già in campo potrebbero prendere definitivamente quota. E’ il caso, ad esempio, di Erminia Mazzoni e forse ancor di più di Luigi Diego Perifano (ma bisognerebbe sempre verificare la disponibilità dei diretti interessati), profili che già oggi incontrano un gradimento trasversale in buona parte della coalizione ma che si ‘scontrano’ con la sola condizione posta da Civico22 per un passo indietro su Moretti.