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Benevento – Dopo i tre gol del “Bentegodi”, il Benevento ne rifila quattro al Cosenza tornando a vincere al “Vigorito”. La formazione di Cristian Bucchi ottiene tre punti che la avvicinano al podio, permettendole di mettere pressione alle prime della classe. Con il 4 a 2 ai silani, i giallorossi si portano a una sola lunghezza dal Palermo (di scena a Livorno) e a quattro dal Lecce (atteso dallo scontro diretto con la capolista Brescia). Contro il Cosenza, intanto, si è vista una squadra dai due volti: temibile e pericolosa quando attacca, fragile e distratta quando deve difendere. Difetti da limare per continuare a inseguire un sogno ma, nel frattempo, toccherà alle altre replicare al successo della Strega.

La partita – Tre cambi nello schieramento iniziale di Bucchi rispetto alle ultime uscite. Il tecnico rilancia dal primo minuto Gyamfi, Letizia e Insigne nel suo 4-3-1-2. Braglia sceglie invece la difesa a tre, optando per il 3-5-2 con Embalo a fare coppia con Tutino in avanti. Proprio l’attaccante scuola Napoli spreca una buona ripartenza a inizio partita ma la notizia più rilevante riguarda lo sfortunato Del Pinto. Il capitano della Strega è costretto a lasciare il campo dopo solo otto minuti in barella lasciando spazio a Tello. Sono i calabresi a fare la partita ma la prima vera opportunità è di marca giallorossa. Angolo di Viola, colpo di testa di Caldirola e salvataggio sulla linea di Sciaudone appostato sul palo. I padroni di casa crescono e costruiscono subito un’altra occasione. Lancio lungo per Coda, stop al volo che manda in tilt Hristov e conclusione fiacca bloccata da Perina. Il momento positivo del Benevento viene premiato con il gol del vantaggio. Al 25’ Armenteros lavora palla sulla trequarti, lo svedese vede e trova l’inserimento di Bandinelli che controlla e con una palombella supera Perina. La sfida si mette in discesa e due minuti dopo arriva anche il raddoppio. La scena si ripete: angolo di Viola e inzuccata di Caldirola, questa volta la palla varca la linea bianca e il mancino può dare libero sfogo alla sua esultanza. Incassato il secondo gol, il Cosenza potrebbe subito rientrare in partita ma Tutino sbaglia a tu per tu con Montipò. A chiamare in causa il portiere sannita ci pensa allora Bruccini con un diagonale che costringe il numero 12 a distendersi sulla sua destra. Non può nulla, invece, Perina sulla perfetta punizione di Viola, a salvare l’estremo difensore ci pensa il palo. La gara continua a regalare sussulti e sul ribaltamento di fronte D’Orazio costringe Montipò alla deviazione in angolo. Dal tiro dalla bandierina arriva il gol che rimette in corsa il Cosenza. Battuta di Palmiero, colpo di testa di Embalo e miracolo di Montipò che capitola sul successivo tap in di Sciaudone. Una doccia fredda ma non come quella che si materializza a un minuto dall’intervallo. Palmiero va in contrasto con Tello, Antei buca l’intervento e la traiettoria si trasforma in un assist per Tutino che questa volta non sbaglia davanti a Montipò.

Al rientro in campo Bucchi deve giocarsi anche il secondo cambio, dentro Volta al posto di Antei. Dopo una punizione alta di Baez, il Benevento si riporta nuovamente in vantaggio. Insigne conquista un angolo, Viola calcia trovando la fortuita e fortunata deviazione di coscia di Armenteros che vale il tris. Il poker se lo divora invece Insigne che, di testa, vanifica un bel traversone dalla sinistra di Coda. Il Cosenza prova a prendere in mano le redini della partita, il Benevento gliele lascia preferendo amministrare e cercando di piazzare il colpo del ko. L’uomo più pericolo diventa allora Tutino che sulla sinistra fa impazzire Gyamfi e Tello, impegnando Montipò con una conclusione centrale. Il portiere viene salvato da Tello al 32’, il colombiano appostato sulla linea tira via dalla porta il colpo di testa proprio di Tutino. Salvata la pelle, la Strega trova il gol della tranquillità. Armenteros recupera caparbiamente la sfera innescando Insigne, il trequartista arriva sul fondo e scodella sul secondo palo per il puntuale colpo di testa di Coda. Il bomber di Cava de’Tirreni si divora la doppietta nel finale ma la sostanza della sfida non cambia. La Strega vince e si avvicina alle prime posizioni.

Benevento-Cosenza 4-2

Reti: 25’pt Bandinelli, 27’pt Caldirola, 38’pt Sciaudone, 44’pt Tutino, 8’st Armenteros, 36’st Coda

Benevento (4-3-1-2): Montipò; Gyamfi, Antei (1’st Volta), Caldirola, Letizia; Del Pinto (8’pt Tello), Viola, Bandinelli; Insigne; Armenteros, Coda (46’st Vokic). A disp.: Gori, Zagari, Di Chiara, Improta, Buonaiuto, Goddard, Ricci, Asencio, Crisetig. All.: Cristian Bucchi

Cosenza (3-5-2): Perina; Capela, Dermaku, Hristov (10’st Idda); Baez, Bruccini, Palmiero (16’st Garritano), Sciaudone (27’st Mungo), D’Orazio; Tutino, Embalo. A disp.: Saracco, Litteri, Schetino, Maniero, Trovato, Bittante. All.: Piero Braglia

Arbitro: Antonio Di Martino di Teramo

Assistenti: Vincenzo Soricaro di Barletta e Pasquale Cangiano di Napoli

Quarto Uomo: Francesco Guccini di Albano Laziale

Ammoniti: Letizia, Coda per il Benevento, Dermaku, Bruccini per il Cosenza