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Benevento – Si scrive BeneventoFiorentina, si legge Davide Astori. Ogni volta che si parla della sfida tra giallorossi e viola è inevitabile pensare al difensore che ci ha lasciati il 4 marzo 2018. Segnata dal dolore, la Fiorentina tornò in campo una settimana dopo all’Artemio Franchi per affrontare proprio il Benevento. La prima partita senza il suo capitano, un match dal forte impatto emotivo. Pioveva sul Franchi, una pioggerellina sottile, come se anche il cielo stesse piangendo quel giorno. 

Una sfida decisa al minuto 25: Vitor Hugo si eleva imperioso su un angolo calciato da Saponara infilando la sfera alle spalle di Puggioni. Il difensore brasiliano della Fiorentina portava il numero 31, che letto al contrario era il 13, il numero di maglia di Davide Astori.

Al triplice fischio dell’arbitro Pasqua di Tivoli, l’intera squadra viola si abbandona a terra, stremata, vinta dalla tensione e dalla pioggia incessante. Significativo e commovente l’abbraccio dello stesso fischietto a Milan Badelj, in segno di stima e di cordoglio per la perdita del proprio capitano.

La gara di sabato, in programma al “Ciro Vigorito“, sarà però l’occasione per ricordare anche Francisco Ramon Lojacono, ex giocatore della Fiorentina e tecnico per due anni del Benevento. “Loia“, come veniva chiamato a Firenze, è scomparso il 19 settembre 2002 all’età di 67 anni per complicazioni sovvenute a seguito di un’operazione ai polmoni.

In Toscana esaltò il pubblico viola, soprattutto nel campionato 1958/59, un attacco atomico (95 reti) e uno scudetto perso malamente. E’ stato uno dei giocatori più potenti e tecnici che abbia mai indossato la maglia viola. Argentino di Buenos Aires, classe 1935, arrivò in Italia nel gennaio 1957: la Fiorentina scelse di farlo giocare nel Lanerossi Vicenza (18 partite ed 11 gol), puntando su un altro oriundo, Parodi. Fu una scelta che pesò tantissimo sulla stagione viola (secondo posto in campionato e sconfitta nella finale di Coppa dei Campioni a Madrid). Irrequieto, in campo e fuori, Lojacono restò a Firenze fino al 1960, venne acquistato dalla Roma e tornò in Toscana nella stagione 1963/64. 126 presenze e 39 reti il suo bilancio in maglia viola (107 presenze e 35 gol nei primi tre anni).

Nel Sannio, invece, è arrivato nell’annata 1973/74 e in un’altra veste. Il Benevento giocava in serie D e sotto la guida dell’argentino chiuse al primo posto nel girone C, facendo ritorno tra i professionisti. Conquistata la promozione, Lojacono rimase sulla panchina della compagine campana portandola a ottenere un quarto posto nel girone C della Serie C.