Seicento. E’ la cifra tonda degli aspiranti consiglieri comunali presenti nelle venti liste depositate tra ieri e oggi a palazzo Mosti in sostegno dei quattro candidati sindaco.
A far la voce grossa, come da previsioni, la fascia tricolore uscente Clemente Mastella che nel tentativo di bissare il successo del 2016 potrà avvalersi della spinta di 312 candidati al parlamentino cittadino. Dietro di lui, con 155 ‘soldati’, il candidato di ‘Alternativa per Benevento’ Luigi Diego Perifano. Sono 79, invece, le ‘frecce’ della coalizione Arco di Angelo Moretti. Per Rosetta De Stasio, unica donna in corsa per la poltrona più ambita di palazzo Mosti, le due liste a supporto hanno schierato ai nastri di partenza 54 ‘corridori’..
E per restare alla questione di genere, le capolista sono sei: per Moretti, Giuseppina Fontanella (Europa Verde/Per); per Perifano, Luigia Piccaluga Principe (Centro Democratico); per Mastella, Annarita Russo (Forza Benevento), Patrizia Callaro (Meglio Noi), Carmen Coppola (Noi Campani), Rossella Del Prete (Riformisti e Popolari).
E i partiti? Solo quattro i simboli nazionali che i beneventani si ritroveranno nel seggio elettorale: Fratelli d’Italia, Partito Democratico, Centro Democratico ed Europa Verde. C’è poi ‘Noi Campani’, il partito fondato da Mastella e le versioni amministrative della Lega (Prima Benevento) e Forza Italia (Forza Benevento).
Sempre sui simboli, una curiosità: delle venti liste, soltanto due si ispirano a monumenti o luoghi della città: ‘Civici e Riformisti’, che riproduce uno skyline stilizzato di alcune bellezze di Benevento e ‘Insieme per Benevento’, la lista che fa capo al Presidente della Provincia Antonio Di Maria che, per l’appunto, riproduce la Rocca dei Rettori. Quanto ai colori, a dominare sono il tricolore e… il giallorosso.
Volgendo lo sguardo al recente passato, infine, sono solo sei i consiglieri comunali ancora in carica ad aver rinunciato alla contesa: Annunziata Taddeo, Pina Pedà, Giovanni Quarantiello, Anna Maria Mollica, Marianna Farese, Raffaele Del Vecchio.
