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Benevento – Il secondo pareggio consecutivo per il Benevento ha un sapore diverso. Se a Como il bicchiere poteva essere visto mezzo pieno per l’inferiorità numerica, lo zero a zero casalingo contro il Perugia lascia sensazioni differenti. Ai punti avrebbero meritato di vincere gli umbri, più pericolosi in attaccato e fermati solo dal palo e da uno straordinario Paleari. Una prestazione non altezza che non può soddisfare Caserta, atteso da due settimane di lavoro a causa della seconda sosta stagionale per gli impegni delle Nazionali.

La partita – Schieramenti confermati per i due allenatori. Caserta non si fida delle due punte dall’inizio e propone Lapadula come unico riferimento avanzato, accompagnato da Insigne ed Elia. In difesa c’è Vogliacco per lo squalificato Glik, in mezzo al campo torna Calò dal primo minuto. Alvini piazza Kouan alle spalle di Matos e De Luca per provare a mettere apprensione alla Strega.

La prima emozione del match la regala l’ex di turno Elia, diagonale largo di poco e palla di un nulla a lato. La Strega sembra impattare bene, ma con il passare dei minuti cresce il Perugia, sfruttando soprattutto la posizione tra le linee di Kouan. Il giocatore ivoriano è l’uomo più pericoloso, andando a un passo dal vantaggio dopo una respinta di Paleari su Matos e la dormita della retroguardia giallorossa. Spinge l’undici di Alvini, ci prova Lisi ma la sua conclusione non centra i pali della porta sannita. Vicino al bersaglio grosso ci va Insigne verso lo scadere della prima frazione. In un momento positivo per gli umbri, l’esterno partenopeo ci prova dai venti metri trovando la deviazione in angolo di Chichizola. Proprio dalla bandierina arriva l’occasione per Vogliacco, colpo di testa alto di poco. Cresce il Benevento, complice anche l’infortunio di Rosi. Perugia praticamente in dieci perché Alvini preferisce attendere l’intervallo e non sprecare uno slot per le sostituzioni.

La ripresa si apre infatti con il cambio di Curado per Rosi, mentre Caserta risponde con Masciangelo al posto di un Foulon fuori partita. In partita prova a entrarci Lapadula: punizione di Calò, l’attaccante italo-peruviano ci mette la testa mandando sul fondo. La gara vive una fase di stasi, ci prova ancora Insigne dalla distanza, Chichizola blocca a terra. L’ultimo pallone della gara del napoletano, richiamato in panchina per far posto a Moncini e al 4-4-2. Forze fresche anche per Alvini, entrano Santoro e Falzerano ma gli umbri non riescono a tenere i ritmi del primo tempo, complice soprattutto l’evidente calo di Kouan. A farsi intraprendente è il Benevento, il destro al volo di Elia si stampa sull’esterno della rete. Quando tra i biancorossi si riaccende Kouan, arriva una ghiotta opportunità. Sponda di De Luca, l’ivoriano calcia dalla distanza mandando la sfera contro il palo alla destra di Paleari. Il portiere arrivato dal Genoa è protagonista al 39’: Falzerano pesca Matos in area, conclusione a botta sicura e miracolo di Paleari. L’ex attaccante di Empoli e Udinese ci riprova al novantesimo su traversone di Santoro, questa volta Paleari può solo osservare la palla terminare sul fondo. E’ l’ultima emozione di una gara palpitante ma priva di reti. 

Benevento-Perugia 0-0

Benevento (4-3-3): Paleari; Letizia (1’st Masciangelo), Vogliacco, Barba, Foulon; Ionita, Calò (30’st Viviani), Acampora (34’st Tello); Insigne (18’st Moncini), Lapadula, Elia (30’st Brignola). A disp.: Muraca, Manfredini, Basit, Vokic, Di Serio, Sau, Talia. All.: Fabio Caserta

Perugia (3-4-1-2): Chichizola; Rosi (1’st Curado), Angela, Zanandrea (25’st Sgarbi); Ferrarini, Burrai (20’st Santoro), Segre, Lisi (20’st Falzerano); Kouan; Matos, De Luca (38’st Carretta). A disp.: Fulignati, Righetti, Gyabuaa, Murano, Murgia, Ghion, Vanbaleghem. All.: Massimiliano Alvini

Arbitro: Livio Marcinelli di Tivoli

Assistenti: Antonio Vono di Soverato e Daisure Emanuele Yoshikawa di Roma 1

IV uomo: Daniele Rutella di Enna

Var (A/Var): Juan Luca Sacchi di Macerata (Ciro Carbone di Cesena)

Ammoniti: Acampora, Letizia, Lapadula, Viviani per il Benevento, Curado per il Perugia

Note – Spettatori 4.326 (4.178 locali, 148 ospiti). Ammonito Pasquale Foggia in panchina. Recupero: 2’pt, 5’st