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La lotta si fa serrata, il calendario si snellisce sempre di più. A nove giornate dal termine del campionato di serie B i punti sono sempre più pesanti e al Benevento ne servono almeno una dozzina per sognare la salvezza diretta. I giallorossi sabato pomeriggio saranno di scena a Pisa, contro una squadra che ha il chiaro obiettivo di conquistare un posto al sole nei play off. Iniziato il campionato con Maran alla guida, i toscani dopo un brutto avvio si sono riaffidati a D’Angelo, capace di cambiare il destino di una stagione destinata a sorti peggiori. L’assalto alla serie A – sfumato lo scorso anno nella finale play off persa contro il Monza – è nuovamente possibile, ma in casa i toscani non brillano affatto.

Benevento, non temere il fattore campo

Il rendimento dei nerazzurri all‘Arena Garibaldi-Anconetani è tutt’altro che esaltante. Sono undicesimi nella specifica graduatoria, hanno raccolto soltanto 22 punti in 14 partite disputate nel loro stadio per una media non esaltante pari a 1,57 punti per gara. Il dato scende considerevolmente fino a toccare il punto esatto a gara analizzando unicamente i match giocati dall’inizio del nuovo anno solare. Nel 2023 il Pisa ha vinto all’Arena solo una volta, tra l’altro in rimonta contro il Perugia, mettendo poi insieme due pareggi (con Palermo e Venezia) e due sconfitte (con Cittadella e Sudtirol) nelle restanti apparizioni interne.

Il ruolino dei padroni di casa deve far mantenere alta l’attenzione ai giallorossi ma non può spaventarli. Il Benevento, del resto, in trasferta tiene un passo quasi da play off. Sedici punti raccolti in 14 uscite, media pari a 1,14 che equivarrebbe a una salvezza diretta. Il riscontro numerico è sceso negli ultimi 5 turni giocati lontano dal Vigorito, in cui sono stati ottenuti tre pareggi (con Cosenza, Ascoli e Ternana) e si è andati incontro a due sconfitte (a Frosinone e a Cagliari). 

La condizione dei giallorossi

Orfano di Tello, fermato per un turno dal giudice sportivo dopo il rosso ingiusto rimediato contro il Como, Roberto Stellone ha ancora parecchi dubbi da sciogliere. L’allenatore del Benevento era convinto di poter recuperare Pettinari, fermatosi nuovamente alla vigilia del confronto con i lariani, ma l’ex attaccante della Ternana non si è allenato con i compagni questa settimana e potrebbe dare nuovamente forfait. Rientrano il portiere Paleari, il difensore centrale Veseli e i centrocampisti Koutsoupias e Vokic. Ancora out Glik, Ciano ed El Kaouakibi, mentre persistono dubbi sulle condizioni di Capellini (che  a meno di sorprese non sarà disponibile) e Basit, mai schierato in questa stagione. 

Alle spalle di uno tra Simy e La Gumina – che si trovano ormai in perenne ballottaggio – accanto a Karic potrebbe tornare ad agire il greco Koutsoupias. In quella zona si candidano per una maglia anche il giovane Carfora e il brasiliano Farias, opzioni più probabili a gara in corso. Nel 3-4-2-1 flessibile varato da Stellone, davanti a Paleari, la difesa a tre dovrebbe essere la stessa delle ultime uscite con Letizia braccetto di destra, Leverbe centrale e Tosca sul centrosinistra. A sinistra Foulon è in crescita, a destra Improta sarà riconfermato. In mediana uno tra Viviani e Schiattarella farà compagnia ad Acampora.

L’ex Parma parte favorito ma ci sono ancora diverse ore a disposizione per rompere gli indugi e valutare altre soluzioni. L’impiego di Veseli  nel terzetto difensivo, ad esempio, potrebbe consentire uno scivolamento di Letizia sulla fascia destra con il conseguente avanzamento di Improta. Un’opzione che il tecnico capitolino potrebbe prendere in considerazione.

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