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Due maglie su tre sono già assegnate. A guidare l’attacco del Benevento contro il Modena ci saranno Francesco Forte e Andres Tello, protagonisti (in negativo e in positivo) della sfida col Cittadella. Per il terzo posto, invece, regna una “apparente” abbondanza: in corsa Improta, Acampora e Kubica. Tre scelte, in realtà, di ripiego, perché l’emergenza è tornata a bussare prepotentemente alla porta giallorossa e la coperta in avanti si è improvvisamente ristretta.

Gli unici attaccanti di ruolo arruolabili per la sfida del “Braglia” saranno Forte, per l’appunto, e Simy, oltre al giovane Thiam Pape. Dopo Ciano, La Gumina e Vokic, Cannavaro ha perso anche Farias per una lesione, con il brasiliano che ha chiuso anticipatamente il suo 2022, e Koutsoupias, fermato per un turno dal Giudice Sportivo. Considerando le non perfette condizioni di Simy, il nigeriano è entrato solo col Palermo dopo il rientro dall’infortunio e non gioca titolare dalla trasferta di Bolzano col SudTirol di inizio ottobre, il peso del reparto offensivo del Benevento cadrà ancora una volta sulle spalle dello “Squalo”.

Dopo essersi ritrovato con il Parma, timbrando il cartellino dei marcatori a distanza di tre mesi dall’ultima volta, Forte è incappato in un passo indietro col Cittadella. Il calcio di rigore neutralizzato da Kastrati avrebbe potuto pesare come un macigno sull’economia del match, rimasto nelle mani della Strega grazie alle parate di Manfredini. Sull’andamento della stagione del Benevento sta pesando l’astinenza di Forte e dell’intero attacco. Appena 16 i gol messi a segno in 17 giornate di campionato, meno di uno a partita come media, che fanno di quello sannita il terzo reparto offensivo più sterile della categoria, meglio solo di Perugia e Cittadella e a pari merito con Cosenza e Palermo.

Cannavaro, dunque, puterà ancora una volta su Forte per provare a far male alla peggior difesa del torneo, consegnando all’attaccante romano la tredicesima maglia da titolare della stagione. Sarà sfida nella sfida con un altro “Squalo”, un duello tra predatori dell’area di rigore quello con Nicholas Bonfanti. Stesso soprannome del giallorosso per il 20enne attaccante gialloblu, che spera di convincere Attilio Tesser dopo la convocazione del ct Roberto Mancini per lo stage della Nazionale azzurra in programma a Coverciano.

Per vincere la sfida a distanza e riscattarsi dopo il rigore fallito col Cittadella, Forte potrà fare affidamento su Tello, match winner contro i veneti. L’incognita è rappresentata dall’altro trequartista, con Cannavaro che sfoglia la margherita delle soluzioni a sua disposizione. Una decisione da cui dipenderà il resto della formazione anti-Modena. Il tecnico giallorosso potrebbe riportare Improta in avanti, liberando di fatto il posto di terzino destro per El Kaouakibi, di rientro dalla squalifica e, nel caso, candidato unico considerando le assenze di Letizia e Leverbe e un Veseli a corto di minutaggio.

L’alternativa sarebbe quella di avanzare il raggio di azione di Acampora, ma in quel caso l’allenatore sannita perderebbe corsa e dinamicità in un centrocampo che sarà completato da Karic e Schiattarella. Si aprirebbe, così, un ballottaggio a metà campo, con Viviani e Kubica in corsa per giocare dal primo minuto. L’ultima ipotesi, che appare anche la più remota, sarebbe quella di confermare in blocco l’undici di domenica scorsa, lanciando dall’inizio il giovane polacco nell’inedita posizione di trequartista. Il processo di integrazione di Kubica, però, non appare ancora completo. La folta concorrenza nel ruolo di regista sta costringendo il 22enne a reinventatasi, rallentandone un inserimento messo a dura prova, non solo dal cambio di Paese e di campionato, ma anche dall’infortunio che ne ha frenato la crescita.