Ferrara – La “missione Benevento” è ufficialmente iniziata per la Spal di Leonardo Semplici. La squadra estense questa mattina raggiungerà Roma per dare vita a un mini-ritiro di due giorni volto a completare l’avvicinamento al match del Ciro Vigorito scongiurando la presenza di occhi indiscreti. Ieri i ferraresi hanno effettuato l’ultima seduta in città, rigorosamente a porte aperte, che ha fornito qualche indicazione importante in vista del confronto diretto in programma nel Sannio domenica alle ore 18. Il difensore Felipe con ogni probabilità – il beneficio del dubbio è giusto concedercelo, ma le speranze sono ridotte al lumicino – non sarà della partita. L’altro dubbio che la settimana aveva riservato a Semplici, quello relativo a Marco Borriello, sembra invece essere stato sciolto definitivamente anche se l’ex attaccante del Cagliari potrebbe partire dalla panchina così come Floccari, considerando che la coppia titolare più accreditata nel 3-5-2 varato dal tecnico toscano sembrerebbe essere quella composta da Paloschi e Antenucci.
Problemi – L’assenza di Felipe in difesa renderebbe estremamente fragile un reparto che per forza di cose non può garantire le dovute certezze. Salamon, Vicari e Cremonesi non hanno infatti la giusta esperienza in massima serie visto che nessuno di loro ha giocato un campionato di A da titolare e Semplici lo sa bene. Il brasiliano, che soffre di problemi alla schiena, rappresenta infatti un elemento su cui Semplici fa grande affidamento per la tenuta mentale di un reparto chiamato ad evitare gli errori individuali e di posizionamento che hanno caratterizzato le ultime uscite. E’ li che il Benevento – che pure non se la passa benissimo – dovrà provare ad incidere per portare a casa una partita già decisiva per il suo futuro, sia immediato che a lungo termine. Perché se a Ferrara reputano la gara del Vigorito di cruciale importanza per la salvezza, nel Sannio il concetto non può che essere amplificato. Oltre che decisiva per la salvezza, quella con gli estensi è una sfida fondamentale per gli stimoli riguardanti il futuro immediato. Fallire un altro confronto diretto casalingo sarebbe un grave danno. L’ipotesi che va scongiurata.
