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Benevento – Se prima c’erano dubbi, adesso è ufficiale: il Benevento è in crisi, di risultati e di identità. Dopo due sconfitte consecutive lontano dal “Vigorito”, i giallorossi cadono anche tra le mura amiche arrendendosi allo Spezia. I liguri si impongono per tre a due, costringendo la formazione di Bucchi al terzo stop di fila. Un ennesimo passo falso sottolineato al novantesimo dai fischi dei tifosi che hanno accompagnato il ritorno negli spogliatoi dei giallorossi. Adesso arriva la sosta del campionato e per il tecnico saranno due lunghe settimane.

La partita – Bucchi torna all’antico ripronendo Antei perno della difesa a tre e rilanciando a centrocampo la coppia Bandinelli-Tello ai lati di Crisetig. Marino non rinuncia a Okereke, schierando il nigeriano nel tridente con Da Cruz e Vignali.

Alla Strega basta un minuto per far capire le proprie intenzioni allo Spezia. Nel giro di pochi secondi Lamanna è costretto a respingere il tiro di Tello e ad alzare in angolo il tentativo di Improta. L’ex portiere del Genoa, al 7’, osserva la sfera uscire di un nulla su una punizione di Insigne dal limite dell’area. Il Benevento domina l’incontro ma la prima volta che i liguri si affacciano dalle parti di Montipò rischiano di lasciare il segno. Mora apre sulla sinistra per Da Cruz, l’esterno supera Volta, entra in area e si vede rimpallare la conclusione da Antei. La sfida sembra tornare sui binari dell’equilibrio ma alla mezz’ora lo Spezia passa a sorpresa in vantaggio. Mora mette Okereke davanti a Montipò, il portiere atterra l’attaccante inducendo l’arbitro a fondere il rigore che Matteo Ricci trasforma spiazzando il numero dodici giallorosso. Il vantaggio dura appena due giri di lancette. La Strega si riversa in attacco e Insigne mette la parola fine a un batti e ribatti in area bianconera siglando il pareggio. Rimessa subito in piedi la partita, la formazione di Bucchi sfiora anche il raddoppio con un colpo di testa di Coda che scheggia la traversa. Mentre lo Spezia prova a pungere in ripartenza, il Benevento riprende in mano le redini del match impegnando Lamanna con un tiro dalla distanza di Letizia.

La ripresa si apre subito con un’emozione. Trattenuta in area su Caldirola e altro rigore sotto la Curva Sud. Sul dischetto va Coda, l’attaccante apre il piattone mandano la sfera sul fondo e vanificando il possibile sorpasso. Il bomber di Cava de’Tirreni prova subito a riscattarsi, conclusione a giro deviata da un difensore e palla in angolo. Bucchi prova a dare una scossa alla squadra inserendo Armenteros per Bandinelli e passando al 3-4-1-2. Una mossa che la squadra non metabolizza subito, tanto che lo Spezia trova il raddoppio. Azione a limite d’area, Da Cruz chiede e ottiene un uno-due e in diagonale fredda Montipò. Il gol stordisce la Strega che dopo tre minuti incassa anche il tris. Errore a centrocampo di Crisetig e strada spianata per Okereke che insacca. Due duri colpi per i giallorossi che costringono il tecnico a rivedere subito le scende: dentro in tandem Di Chiara e Buonaiuto e squadra schierata col 4-3-1-2 alla ricerca di una disperata rimonta. Oltre il danno arriva anche la beffa, Volta, appena rientrato da una squalifica, incassa il secondo giallo della sua partita lasciando i sanniti in dieci. Punizione dal limite, il neo entrato De Francesco costringe Montipò a rifugiarsi in angolo. Nel momento più buio, la Strega ha un sussulto d’orgoglio rientrando in partita grazie alla caparbietà di Armenteros. Un’illusione perché il Benevento non ha la forza di portare a termine la sua rimonta.

Benevento-Spezia 2-3

Reti: 32’pt Ricci M., 34’pt Insigne, 19’st Da Cruz, 22’st Okereke, 43’st Armenteros

Benevento (3-5-2): Montipò; Volta, Antei (25’st Di Chiara), Caldirola; Letizia, Tello, Crisetig, Bandinelli (18’st Armenteros), Improta (25’st Buonaiuto); Insigne, Coda. A disp.: Gori, Zagari, Del Pinto, Viola, Maggio, Gyamfi, Ricci, Asencio, Vokic. All.: Cristian Bucchi

Spezia (4-3-3): Lamanna; De Col, Terzi, Ligi, Augello; Mora, Ricci (40’st De Francesco), Bartolomei (32’st Maggiore); Vignali, Okereke, Da Cruz (38’st Pierini). A disp.: Manfredini, Barone, Brero, Crivello, Galabinov. All.: Pasquale Marino

Arbitro: Antonio Giua di Olbia

Assistenti: Pasquale Cangiano di Napoli e Andrea Capone di Palermo

Quarto uomo: Mario Vigile di Cosenza

Ammoniti: Montipò, Caldirola, Volta del Benevento, Terzi, Ricci, Mora, Okereke dello Spezia

Espulso: al 40’st Volta per s.a.