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Si apre un nuovo fronte polemico a palazzo Mosti. Ad alzare la voce sono i tre consiglieri di “Patto Civico” (Luigi Scarinzi, Vincenzo Sguera e Luca Paglia) che contestano la decisione assunta dalla commissione Affari Istituzionali di modificare alcuni articoli del Regolamento Comunale.

Ma è una contestazione di sostanza, più che di forma, quella mossa da “Patto Civico”. Le modifiche, infatti, vanno a incidere sui criteri di definizione della maggioranza necessaria ad approvare il bilancio di previsione in caso di accensione o rinegoziazione dei mutui.

Di seguito, la nota stampa:

“Nella seduta di Commissione Affari Istituzionali, ieri 4 cm, è stata approvata la modifica di alcuni articoli del vigente Regolamento Comunale. In particolare, e con i soli voti della maggioranza, è stato modificato l’articolo 89 che prevede la necessità della maggioranza qualificata (la metà più uno dei componenti il Consiglio)per l’approvazione del Bilancio di Previsione laddove fossero stati accesi nuovi mutui o ci fossero state rinegoziazioni di mutui presistenti. La maggioranza qualificata era richiesta per la delicatezza della materia e per far si che l’esposizione debitoria del Comune fosse decisa dal numero più elevato possibile di consiglieri, nel rispetto dei principi di trasparenza e di partecipazione.

Con la richiamata modifica, se il nuovo Regolamento sarà licenziato dal Consiglio, l’approvazione del prossimo Bilancio di Previsione necessiterà della maggioranza semplice, ovvero della metà più uno dei presenti in seduta consiliare. Praticamente può succedere che se nove consiglieri comunali si mettono d’accordo possono da soli decidere un ulteriore indebitamento dell’ente, accendendo mutui anche trentennali , con conseguenze facilmente immaginabili quali il possibile aumento delle aliquote dei tributi locali, l’impossibilità di sospenderli nei casi di emergenza e quant’altro. Insomma tutto a carico e a danno dei cittadini. Noi, unitamente agli altri gruppi, abbiamo votato contro, ritenendo che non ci fosse alcuna necessità politica, contabile ed anche etica, e di questo riteniamo informare la cittadinanza e la politica cittadina sperando che tale modifica regolamentare non venga apportata dal consesso civico”.