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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Angelo Feleppa e Pino D’Occhio, esponenti di Alleanza di Centro, sul discusso tema relativo al biodigestore che dovrebbe sorgere a Ponte Valentino. Di seguito il testo: 

“L’implementazione di un biodigestore nella zona Asi Benevento non avrebbe fatto altro che compromettere l’immagine dell’area stessa nella sua interezza, area entro la quale ricadono note eccellenze dell’alimentare.
E la sola circostanza di aver preso in considerazione una tale ipotesi è la chiara misura dell’ “amore” e del rispetto che la Dirigenza Asi nutre nei confronti del territorio e di quanti li vi operano.
Inutile arroccarsi, poi, da parte della stessa Dirigenza Asi, dietro gli scudi del burocratese.
Spostare sui pareri tecnici la “fattibilità” o meno dell’operazione rappresenta il chiaro tentativo di depistare le reali responsabilità.

Se essa solo lo avesse realmente voluto, infatti, avrebbe potuto opporre un rifiuto, a priori, alla proposta dell’imprenditore.
Poteva, cioè, a monte, non concedere autorizzazione alcuna.
Ma anche i presupposti di questa discussione trovano il seme nella inefficienza politico-amministrativa della Regione Campania.
Perchè? Perchè questa situazione non si sarebbe affatto determinata se solo il Governo De Luca avesse dato esecuzione alla legge numero 14/26 Maggio 2016. Una legge che fu promossa ed approvata dalla stessa maggioranza De Luca e che, una volta a regime, avrebbe ridisegnato il sistema rifiuti campano.
Ma a regime questa legge non è mai andata e meno male, diciamo noi, che stesso loro l’avevano promossa e votata.
La 14/2016 avrebbe dovuto rendere le singole province indipendenti nel ciclo di gestione rifiuti.
Ma la stasi della consiliatura De Luca lascia ancora aperte maglie entro cui vanno ad infilarsi progetti imprenditoriali che, pur comprensibili nella logica di una economia di mercato, confliggono in maniera evidente con una equilibrata pianificazione territoriale”