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Ancora sulla vicenda biodigestore, a intervenire sono i due consiglieri comunali di “Città Aperta” Italo Di Dio e Delia Delli Carri. Che scrivono:

“Prendiamo atto della dichiarazione con cui il Presidente della Provincia Di Maria, il Sindaco Mastella e il Presidente ASI Barone ribadiscono la loro contrarietà al biodigestore da 110 mila tonnellate annue progettato nell’area industriale di Ponte Valentino dalla società Energreen.

Questo progetto, che snaturerebbe le caratteristiche dell’agglomerato ASI, danneggerebbe oltre ogni previsione le aziende della filiera agroalimentare e condannerebbe la nostra Città al ruolo di pattumiera dei rifiuti organici di mezza regione, costituisce ancora oggi una eventualità concreta, un pericolo incombente. Ne è prova il recente ricorso al TAR con il quale Energreen conferma di non essere affatto intenzionata a mollare la presa .

Occorre vigilare e ci sarà ancora molto da lottare.

Per questo è necessaria la compattezza della filiera istituzionale.

Va detto, ad onor del vero, che mentre la Provincia ha sin dal principio avversato l’insediamento del biodigestore, il Sindaco Mastella e Il Presidente ASI non hanno avuto un atteggiamento altrettanto lineare, mostrando più di un’incertezza.

Certo si è che il progetto dell’ecomostro di Ponte Valentino era in incubazione da qualche anno.

  • È stato scelto un sito.
  • È stato acquistato un immobile industriale.
  • È stato redatto un costosissimo progetto.

Pare improbabile,  che imprenditori di lungo corso nel settore dei rifiuti programmino un investimento multimilionario senza valutare le possibili reazioni del territorio, ed allora sorgono spontanee alcune domande che non potranno rimanere senza risposte proprio perché la posta in gioco è molto alta per i beneventani:

  • Ci sono stati incontri o contatti con il Prefetto Morcone, legale rappresentante della Energreen ,per discutere del progetto?
  • E se sì, chi è stato presente agli incontri?
  • Sono state esposte al Prefetto Morcone le ragioni della contrarietà all’intervento, o, viceversa, ne è stata incoraggiata la fattibilità ?
  • Gli imprenditori casertani della famiglia Bruscino, proprietari delle Energreen, hanno incontrato le autorità locali per discutere dell’investimento?

Siamo sicuri che su questi aspetti si vorrà fare massima chiarezza, per eliminare anche il dubbio che vi possano essere state improvvide aperture verso interessi imprenditoriali in netto contrasto con quelli della nostra comunità”.