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E’ cominciata ufficialmente ieri l’era Boccalone alla Provincia di Benevento. E a dar testimonianza di quanto forte sia la fiducia che il presidente Antonio Di Maria nutre nei confronti del nuovo direttore generale della Rocca, al decreto di presa in servizio si sono aggiunti due ulteriori atti di significativa importanza.

Ma procediamo con ordine. Con la presa in servizio, Di Maria ha affidato a Nicola Boccalone diversi obiettivi strategici pluriennali. Al nuovo direttore generale – il cui contratto presenta una durata triennale, con possibilità di rinnovo fino alla conclusione del mandato del presidente – spetta dunque il compito di ottimizzare l’assetto organizzativo della Provincia per raggiungere una gestione efficiente dei servizi e tenere in piedi un costante raccordo con l’indirizzo politico.

Sempre a Boccalone, i vertici dell’ente di piazza Castello hanno consegnato pure l’onere di supervisionare i processi relativi alle opere pubbliche e alla manutenzione straordinaria del patrimonio provinciale nonché le gare, i bandi Mepa e gli affidamenti diretti in modo da ridurre i tempi di pubblicazione e di redistribuzione dei carichi di lavoro, salvaguardando i nuovi standard su anticorruzione e antimafia.

E ancora, Boccalone dovrà interessarsi delle questioni concernenti la riduzione dei costi sia per quanto riguarda i processi erogativi dei servizi che le partecipate della Rocca. Non mancherà, infine, l’impegno in tema di programmazione, anche attraverso la riorganizzazione dell’attività volta all’utilizzo dei finanziamenti europei.

Tanta roba, per intenderci. Eppure a Boccalone, così come in passato al suo predecessore Giorgio Nardone, è stato conferito ad interim  pure l’incarico di dirigente del settore Tecnico e del settore Amministrativo-Finanziario, nonché di dirigente responsabile per la gestione economico-amministrativa del Servizio Avvocatura provinciale e Polizia Provinciale. Il tutto, fino al termine delle procedure per l’assunzione del dirigente a tempo determinato e delle nuove figure professionali previste nella programmazione del personale. E proprio l’interim all’Avvocatura merita una sottolineatura, visto e considerato che si parlava di un ritorno (a questo punto da escludere) alla Rocca di Vincenzo Catalano, già titolare del settore legale di palazzo Mosti.

Come se non bastasse, abortita l’idea del bando di evidenza pubblica, già nella giornata odierna Antonio Di Maria affiderà a Nicola Boccalone anche le redini dell’Asea, l’azienda speciale della Provincia di Benevento impegnata nel campo dell’energia e della sicurezza ambientale. Anche qui si parla di interim ma resta da capire se il decreto di affidamento dell’incarico comprenderà una scadenza già prefissata (il 31 dicembre?) o meno.