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Benevento – “Un centrosinistra unito e plurale con un candidato sindaco forte per battere Mastella” – è l’auspicio espresso in una nota stampa da Luigi Boccalone, già assessore del comune di Benevento e dirigente del Pd.

Scrive Boccalone: “Il Sindaco Mastella, che si ripropone di governare la città anche per il prossimo quinquennio, deve indurre, tutti, ad un dibattito serrato, ma concludente, che non lasci spazio al “viandante” di far ancora breccia nella nostra comunità. Un viandante che ha sempre messo al primo posto la sua persona mai la comunità.  Pur di acquisire il presunto consenso, questo ultimo anno di amministrazione, si evidenzia per “incarichi” e acquisizione di futuri candidati all’interno delle liste a guida Mastella. Quali però siano le prospettive future per la città non è dato sapere. Ultimo refrain costruire un’alleanza sullo schema deluchiano, il resto non conta!!!!!.

Al Sindaco Mastella non interessa il futuro della città. Non sa cosa sia sviluppo sociale per la città, quale azione di governo adottare per consentire alla nostra comunità di uscire da questa grave depressione economico/sociale. Questo e tanto altro ci si aspetterebbe dal Sindaco : invece inculca solo paure (covid tra l’altro gestito malissimo) e mette in campo cose cui egli crede creino consenso (concorsi, aperture di future attività con disponibilità di posti di lavoro, appalti,  possibilità di realizzare inceneritore in area Asi etc).

Orbene un centrosinistra unito ed aperto ad un dibattito verso tutti coloro che sono pronti a condividere un progetto di città diverso dal modus operandi dell’attuale amministrazione, consentirebbe di trovare spazio  e di radicare la sua presenza in modo particolare nella capacità di interpretare le paure di chi si è sentito debole. Occorre un progetto forte e candidato Sindaco forte perché un governo, un’alleanza, è forte se i soggetti politici che lo sostengono lo sono. Se si lavora anche per costruire soggettività politiche più forti e diverse si dà una mano affinché il futuro governo della città operi nelle condizioni migliori in grado di rappresentare istanze, superare paure e difficoltà, dare speranza per un futuro migliore. 
Questo potrebbe essere il metodo cui guardare e fare così in modo che il “viandante” ritrovi la via di casa”.