- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Benevento – La notizia della morte di Rita Borsellino, sorella dell’eroico magistrato antimafia Paolo, massacrato a Palermo insieme alla sua scorta in un attentato i cui precisi contorni non sono mai stati individuati dalla Magistratura, ha suscitato vasto eco anche nel Sannio.

Rita Borsellino fu ospite a Benevento, invitata dall’allora presidente della Provincia Carmine Nardone, nella Sala Consiliare presso la Rocca dei Rettori per una manifestazione sulla legalità. Ne abbiamo parlato con Michele Martino, referente di Libera Benevento, associazione che è profondamente impegnata in battaglie civili contro le mafie.

Martino, profondamente colpito dalla notizia giunta in questo giorno di Ferragosto, ha voluto sottolineare quanto proprio quella venuta della coraggiosa donna a Benevento abbia influenzato la sua stessa adesione alla battaglia politica contro le illegalità. La figura di Rita Borsellino suscitava peraltro in tutti un profondo rispetto e non solo per l’abominevole eccidio di 6 servitori dello Stato, seguito ad un altro analogo attentato di cui fu vittima l’altro eroe della Magistratura italiana, Giovanni Falcone, ma anche per la sua straordinaria personalità e la fermezza di suoi convincimenti. “Ricordo benissimo  quella straordinaria figura  nella Sala della Provincia, ma ricordo pure“, ha aggiunto con amarezza il referente di Libera – la nostra città distratta e sopita dinnanzi a tale figura”.

Poi Martino ha raccontato della profonda amicizia stretta tra Rita Borsellino e il Mondo Scout, in particolare durante la manifestazione in ricordo di Giovanni Falcone: “Fui presente con il mondo Agesci Scout e ricordo la stretta di mano con Rita e il profondo dolore che ci univa  per la strage di Capaci in cui perse la vita Giovanni Falcone, la moglie  e la scorta”. Martino ha infine voluto ricordare l’impegno di Rita Borsellino in memoria della figura del fratello Paolo.