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Benevento – Enrico Brignola ha da poco realizzato il sogno di ogni bambino cresciuto nel Sannio. Un gol sotto la curva sud, negli ultimi minuti di una gara fondamentale per il percorso della sua squadra. Lo ha fatto con la maglia che ha sognato fin da piccolo, quella giallorossa del Benevento: “Ancora non ci credo, ho bisogno di un po’ di tempo per metabolizzare. Al momento non ho parole per descrivere questo sogno”. Non si scompone, il ragazzo telesino classe ’99, e sarebbe difficile il contrario. Ha interpretato la gara con grande umiltà, dedicandosi a un complesso compito di marcatura su Torreira. Una mansione cucitagli addosso per l’occasione da De Zerbi e portata avanti fino al cambio del centrocampista doriamo: “Sapevo che non potevo deludere il mister, è stata molto dura, ma la fatica non la sento affatto. Posso giocare in qualsiasi ruolo, ma darò sempre il massimo perché non è quello a fare la differenza. E’ per questo che nel finale non ci ho pensato su due volte ad attaccare la porta andandomi a prendere questo gol che sa di liberazione”. La dedica è per tutta la sua famiglia: “Sono persone splendide che mi sono state sempre accanto. A loro ho dedicato il mio esordio col Milan e il mio debutto da titolare contro il Chievo. A queste due esperienze si aggiunge anche il mio primo gol in serie A”.