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Benevento – Dopo la sosta forzata nel turno infrasettimanale, il Benevento è tornato in campo questo pomeriggio per disputare l’undicesimo turno del campionato di serie B. I giallorossi hanno affrontato in casa l’Ascoli. Al termine del match del “Ciro Vigorito“, il tecnico Cristian Bucchi ha analizzato la prestazione dei suoi ragazzi, attesi adesso dal turno pre sosta in casa del Carpi. Questi gli argomenti affrontati dall’allenatore romano in conferenza stampa.

Prestazione – I dati della partita sono clamorosi, credo che dobbiamo concretizzare di più. Nel primo tempo abbiamo giocato molto bene, abbiamo creato i presupposti per il secondo gol ma non siamo riusciti a realizzarlo. Ci è mancato il colpo del ko, è un difetto che ci portiamo dietro da tanto tempo. Nella prima frazione abbiamo concesso il cross del gol, un’occasione di Ninkovic e basta. Sapevamo che sarebbe stata questa la partita. Nel secondo tempo siamo incappati nuovamente nei “quindici minuti maledetti”, otto su tredici gol subito li abbiamo subiti in questa fase, è come se facessimo fatica a rientrare subito in partita. Paghiamo sempre degli errori, a volte individuali, a volte di squadra.

Gioco – Abbiamo chiara la nostra filosofia di gioco. Nel secondo tempo ci siamo messi col 4-2-4 e abbiamo avuto una buona manovra. Dovevamo essere più bravi a creare occasioni da gol e sfruttarle. L’Ascoli ha fatto due tiri e un cross e ci ha fatto due gol. 

Palle inattive – Abbiamo ottimi saltatori e ottimo battitori, dobbiamo essere bravi a sfruttarle. E’ questione di tempo. In questo momento non siamo abili in questo fondamentale. Per la mole di gioco che produciamo concludiamo poco.

Ascoli – Me l’aspettavo così, una squadra compatta che prova a sfruttare gli episodi. Ci ha messo un pizzico di astuzia con delle perdite di tempo, non è un demerito, anzi è stata una nostra pecca.

Errori – Chi gioca contro di noi lo fa in maniera abbottonata. Se poi vanno in vantaggio diventa inutile giocare centralmente, bisogna aggirare la manovra e arrivare al cross. Credo che questo noi lo facciamo bene. Abbiamo l’etichetta di dover vincere e questo ci porta a essere frettolosi e arruffoni, nonostante questo abbiamo tenuto bene il campo con Viola e Tello. Non abbiamo concesso ripartenze nonostante ci siamo sbilanciati. Dobbiamo avere maggiore qualità nelle giocate. All’interno della prestazione, poi, ci sono le giocate individuali che determinano un risultato. Nel primo gol è stato bravo Buonaiuto, è una giocata provata e Coda ha realizzato in tap in. Altre volte non abbiamo fatto ugualmente bene.

Nocerino – Era tra i tre centrocampisti a disposizione, Bandinelli ha accusato un affaticamento a La Spezia e non l’ho mai preso in considerazione. Viola in quel ruolo poteva rifinire meglio giocando più vicino alla porta. Quando siamo andati sotto è cambiata la partita e dovevamo modificare qualcosa. Non abbiamo concesso nulla se non quell’occasione che ci è costata la gara. Abbiamo portato la partita sul terreno che volevano loro, senza sfruttare il lavoro e la mole di gioco prodotta.

Raddoppio Ascoli – Già sulla punizione precedente c’era stata una respinta centrale da parte di Viola e mi sono arrabbiato. Stavo parlando con lo staff, mi sono girato e ho visto Ninkovic calciare in porta. Questo fa parte della frenesia che non dobbiamo avere. Se la squadra è schierata perchè devo avere questa frenesia? Non ho visto l’episodio, ho notato solo che i difensori erano aperti e il rinvio ha tolto loro il tempo.

Carattere – Dobbiamo crescere, avere più malizia in campo. La bravura sta nel cogliere determinate situazioni. Loro avevano tre ammoniti già dalla prima frazione, avevo detto ai ragazzi di cercare l’episodio che potesse determinare l’andamento della gara. Sono aspetti che non si possono allenare, sono situazioni individuali.