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Benevento – A distanza di una settimana dal derby con la Salernitana, con in mezzo la trasferta di Cittadella, è tornato a calcare l’erba del “Vigorito” il Benevento di Cristian Bucchi. I giallorossi hanno riassaporato il calore dei propri tifosi in notturna nel sentito match contro il Foggia. Il tecnico sannita, al termine della gara con i satanelli, è intervenuto in sala stampa affrontando i seguenti temi.

Prestazione – Abbiamo visto quello che dico da sempre, questo campionato è difficilissimo. Noi vogliamo fare bene ma le difficoltà si incontreranno sempre. Il Foggia veniva da ottime prestazioni, poi vanno analizzati i momenti e abbiamo tanto materiale da visionare. Stasera siamo tornati un po’ il Benevento di inizio campionato, dobbiamo crescere e migliorare. La partita l’abbiamo sbloccata subito, dopo abbiamo lasciato il palleggio agli avversari ma era inevitabile, tanto che non abbiamo ugualmente subito un tiro in porta. A inizio ripresa abbiamo subito una rete evitabile, dopo non dovevamo prendere il terzo gol ma dovevamo restare aggrappati alla partita. Abbiamo preso tre reti subendo poco, abbiamo fatto tutto noi. 

Cambio modulo – Nel primo tempo eravamo passati al 4-2-3-1 perchè arrivavamo un po’ tardi e non volevo farli uscire facilmente. A fine primo tempo avevamo prerarato un altro cambio (il 3-4-2-1) per pareggiare il gioco sugli esterni. Il cambio è stato dettato dalla volontà di fare la gara. Poche volte abbiamo trovato la soluzione di qualità, siamo stati frettolosi e dovevamo essere bravi a trovare i momenti giusti. Quando lo abbiamo fatto li abbiamo messi in difficoltà. Il rigore finale mi è sembrato netto, nel complesso siamo stati faziosi.

Morale – Questa sconfitta deve servirci come punto di miglioramento. A volte per fare due passi in avanti, bisogna farne due indietro. Purtroppo in certi momenti non abbiamo la lucidità di leggere le situazioni. Non dobbiamo mai perdere lucidità e calma, bisogna capire le zone di campo dove poter fare determinate giocate. Sulla punizione del pareggio, ad esempio, Ricci non può provare un pallonetto in quella zona. Dobbiamo diventare cinici, rendere la partita morta e chiuderla quando ne abbiamo l’occasione, come era stato con la Salernitana. Ci siamo fatti prendere dalla frenesia quando invece dovevamo avere la calma di restare in partita.

Errori – Ci siamo fatti prendere dalla foga, quello che non era successo con la Salernitana. Forse perché volevamo fare un balzo in avanti. Il campionato è questo, bisogna evitare gli errori banali perchè i giocatori forti poi ti fanno gol. Sull’angolo sbagliato, ad esempio, mi ha dato fastidio il fatto di ritrovarmi con il difensore centrale ammonito. Nel complesso non siamo stati bravi negli episodi.

Puggioni – E’ un grande portiere, ha la maturità e l’intelligenza per capire che gli errori fanno parte del gioco. Tutti sbagliano e gli errori vanno messi alle spalle. L’errore fa parte del calcio, a volte ne usufruisci, a volte ti penalizza. Mi dispiace perchè davanti a questo pubblico volevo continuare il nostro percorso ma sono sereno. Questa sconfitta ci farà lavorare incavolati dopo settimane più tranquille.

Tello – Non credo che un giocatore solo può cambiare l’inerzia di una gara. Come qualità potevamo dominare la partita con i calciatori che avevamo. Come rotazione, invece, era quello che aveva giocato entrambe le ultime due gare.

Asencio – Ha cominciato a lavorare tardi con la squadra, giocando a singhiozzo. Solo a Cittadella ha giocato 95’ e non credevo fosse nelle condizioni di fare un’altra partita intera. Poi non volevo precludermi l’opportunità di avere la doppia punta da inserire a partita in corso.