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Benevento – Esaurita la sosta di campionato dovuta agli impegni delle Nazionali, il Benevento è tornato in campo nel posticipo contro il Livorno. Al termine della sfida con gli amaranto, il tecnico giallorosso Cristian Bucchi è intervenuto in conferenza stampa, affrontando diversi temi con gli organi di informazione.

Prestazione – Non salvo solo il risultato. Non dobbiamo vincere sempre sette a zero e fare sempre calcio champagne. Non si può pretendere di giocare sempre a memoria. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, contro un avversario ostico che ci avrebbe messo in difficoltà. Se la sbloccavamo prima forse parlavamo di un’altra partita ma io queste gare le ho giocate. Abbiamo fatto una grande partita da squadra di serie B, questa sera serviva una prova del genere.

Centrocampo – Chiedo tanto alle due mezzali e agli esterni offensivi. Per caratteristiche Bandinelli e Tello sono quelli che spendono di più, rispetto a Viola e Nocerino che prediligono la tecnica. Numericamente non siamo tanti in mezzo al campo, aspettiamo Del Pinto e non abbiamo ancora Bukata.

Ripartenze – Dovevamo gestirle meglio, soprattutto dopo aver sbloccato il risultato. Ho messo gente fresca proprio perchè avevamo campo e volevo sfruttare gli uno contro uno. Non siamo stati bravi in questo, lo siamo stati nel complesso della gara durante la quale non abbiamo concesso nulla.

Base – Dobbiamo partire da una sufficienza solida, da una squadra che concede poco. Questo campionato è difficile, non lo dico io ma i risultati. Padova e Venezia hanno messo in difficoltà Crotone e Verona. La squadra che interpreta meglio la gara per cento minuti è quella che ha più possibilità di vincere. A Pescara non siamo scesi in campo e ho sbagliato io per primo, bisogna però dire la verità, cioè che il calendario per le tante soste non ci ha favoriti. Siamo arrivati a questa partita con mille difficoltà. Era importante vincere, farlo soffrendo e calandosi finalmente in questa categoria.

Pecche – A volte abbiamo sbagliato nella gestione della palla e ci è mancato il guizzo finale, quello che chiedo ai miei giocatori è osare, soprattutto agli esterni. Se non lo fanno i giocatori di qualità c’è qualcosa che non va. E’ stata la partita giusta da fare in questo momento.

Calendario – E’ particolare, si passa da una sosta lunga a tante partite in pochi giorni. Dobbiamo vivere di giornata in giornata e fare un bilancio dopo ogni step. Ogni singola partita sarà difficile e terribile, a prescindere dall’avversario. La Cremonese ha vissuto una situazione particolare, non gioca da tre settimane ma non ha mai perso e ha una delle migliori difese. Sarà una gara tosta, dovremo farci trovare pronti.

Livorno – Loro lasciavano un tre contro tre in difesa, per questo chiedevo di verticalizzare spesso perchè avevamo più gamba. Lo abbiamo fatto poco purtroppo. Quando loro si chiudevano dovevamo invece avere calma, aspettando un errore. A volte serve avere calma e poi serve la cattiveria giusta, assumendosi le responsabilità del caso.

Insigne – Ho quattro esterni e possono giocare tutti sia a destra che a sinistra. Hanno qualità, corsa e spiritico di sacrificio. Giocano sempre due e gli altri quasi sempre entrano. Meriterebbero di giocare ma devo fare delle scelte. Chi resta fuori non è per demerito, decido in base a quello che vedo in allenamento.

Blocco – Prima non avevamo una grande tenuta e volevo dare spazio a tutti. Spero adesso di riuscire a dare continuità a un gruppo, a un blocco. Non si tratta di bocciature, voglio dare continuità al gioco perchè cambiando spesso diventa difficile. Cambierò il meno possibile in base a quello che vedrò in partita e in allenamento.