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Benevento – Le parole di Cristian Bucchi al termine dell’impegno di campionato che ha visto il Benevento ospitare il Venezia. L’allenatore romano ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Ciro Vigorito” per affrontare la formazione di Walter Zenga. Questi i temi affrontati in dal tecnico della Strega.

Partita – Sapevamo che sarebbe stata difficile, soprattutto alla luce della loro decisione di tornare a tre in difesa. Era difficile soprattutto trovare il pertugio giusto, loro erano molto chiusi. Spesso abbiamo sbagliato la scelta, mentre nel primo tempo abbiamo sbagliato l’approccio, ci siamo portati dietro le scorie della sosta. Nonostante questo abbiamo creato cinque, sei palle gol e colpito un palo. Di positivo c’è il fatto di aver rischiato poco, alla fine per un errore di Gyamfi potevamo prendere gol ma sarebbe stato un pareggio bugiardo. Possiamo e dobbiamo fare di più, questa partita è la riprova del campionato che ci aspetta. Chi viene qua, viene a chiudersi e non ti lascia spazi. Prendiamo di buono la vittoria e i settanta minuti disputati dopo l’approccio.

Coda – Oggi ha tirato sei volte in porta. La bravura dell’attaccante sta nel farsi trovare, nello smaccarsi. Lui lo sta facendo molto bene. Insigne fa molto meglio la seconda punta o il trequartista che l’esterno perché non trova il marcatore diretto. Giocando insieme Coda deve essere bravo ad allungare la squadra, deve farsi trovare pronto spezzando la linea avversaria. Quando dico che gioca con il freno a mano è per questo motivo, se lo leva ci può far divertire. Tutti sono contenti che oggi sia arrivato a quota dieci gol meno me, perché, come ho detto, sta giocando col freno a mano. E’ fortissimo così, pensate se lo togliesse.

Espulsione – C’è stata una protesta generale perché Tello, colpito al volto dopo la punizione, era a terra. L’arbitro non ha fischiato, l’azione è proseguita e c’è stata un mischia con il Venezia che ha reclamato il rigore. Dopo si è acceso un capannello, non so cosa sia successo perché stavo parlando con il quarto uomo. Il Venezia può giustamente essere rammaricato e dispiaciuto, noi vediamo le cose dalla nostra di prosepettiva.

Centrocampo – Tello è un giocatore che porta pressione a tutti, Buonaiuto però ha una gamba importante. Noi oggi siamo andati in difficoltà perché non lavoravamo benissimo con i quinti. Lasciavamo al Venezia il tempo di giocata, questo ci costringeva ad abbassarci e a lasciare campo. Dopo venti minuti abbiamo iniziato a portare pressione, abbiamo rubato due palle e non hanno più giocato. Purtroppo dopo le soste ci sono sempre le paura di lasciare qualcosina. Rispetto all’andata abbiamo avuto un approccio un po’ più soft che non mi è piaciuto, dopo abbiamo iniziato a fare le cose che sappiamo fare.

Tello – La sua esclusione è stata prettamente tecnica. Soprattutto in alcune partite abbiamo bisogno di giocatori che abbiamo nelle loro corde l’uno contro uno e la conclusione da fuori area. Oggi la partita è stata come la immaginavo, affrontavamo una squadra chiusa. Buonaiuto ha caratteristiche diverse e da adesso in poi l’avversario e la condizione determineranno le mie scelte.

Classifica – Ho avuto modo di vederla. In questo campionato non ci sono squadre facili da affrontare, lo stesso Venezia veniva da due pareggi e una vittoria. Questi sono tre punti importassimi, non aver preso gol è un fattore altrettanto importante così come l’aver dato continuità al pareggio di Lecce. Adesso dobbiamo subito prepararci per una sfida importante con la Salernitana, facendolo con la massima umiltà.

Episodi – Ognuno tira l’acqua al suo mulino. Io cerco di farlo con la massima onestà, ma pur sono sempre l’allenatore del Benevento. La nostra vittoria credo sia legittima. Le partite non si vincono sempre creando venti occasioni da reti, si possono vincere anche creandone tre e noi dobbiamo saper vincere quelle gare. Non so a cosa si riferivano i dirigenti del Venezia, preferisco guardare in casa mia e fino ad ora non siamo stati fortunati negli episodi basti ricordare le gare con Brescia, Verona e Lecce.

Crisetig – E’ uscito per crampi. Mi è piaciuto molto, è un giocatore che abbiamo fortemente voluto. E’ un metronomo, difficilmente si fa attaccare e riesce a gestire i ritmi della partita. Ha fatto un ottima gara, ci ha dato sostanza ed è stato un esordio molto positivo.

Bandinelli – Ci ha abituato a tanto, a volte è un po’ arruffone perché prima di fare una giocata pensa già a quella successiva però è importantissimo. Ha un grandissimo inserimento, arriva spesso in area di rigore ed è migliorato tantissimo in fase di rifinitura. Ci ha portato sostanza, movimento, densità, agonismo e numeri.

Derby – In ritiro abbiamo provato a studiare la Salernitana contro il Padova, perché la gara con il Venezia l’avevamo ormai preparata. E’ stata una partita molto fisica, una squadra molto strutturata che ha messo dentro un giocatore interessante come Andrè Anderson. Mi aspetto un bellissimo derby, si affronteranno due squadre che attraversano un ottimo momento. Andremo lì per fare una bellissima gara e per fare bottino pieno.