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Benevento – Serata di conferenza per Cristian Bucchi. L’allenatore del Benevento ha presentato la sfida interna con la Cremonese presso la sala stampa del Ciro Vigorito. Diversi i temi affrontati, eccoli riepilogati.

Condizione – “Stiamo abbastanza bene. Chi non ha giocato lunedì ha fatto amichevole martedì con l’under 17. Maggio non è tra i convocati perché ha avvertito un piccolo risentimento, conto di averlo a disposizione per la gara con lo Spezia“.

Cremonese – “Quando giochi tre gare in una settimana a volte è meglio, a volte è peggio. La Cremonese è molto forte, non ha mai perso e ha subito pochi gol. E’ una squadra esperta, con giocatori importanti e vanta un buon ruolino di marcia. Dobbiamo essere convinti del fatto che affrontiamo un avversario forte. In questa partita gli uno contro uno saranno determinanti“.

Turnover – “Non ci penso. Penso solo alla partita di domani, non guardo oltre. E’ la seconda gara di fila in casa, dobbiamo continuare a crescere, non ci preoccupa ciò che abbiamo fatto oggi. Dobbiamo trovare un equilibrio e intensità di gioco. Da domenica penseremo allo Spezia e faremo le giuste valutazioni su chi è più idoneo per la prossima gara“. 

Viola e Insigne – “Quando si gioca di lunedì sera si finisce alle 23, quindi si ha bisogno di un po’ più di riposo. Avevano entrambi bisogno di smaltire un po’ la partita e sono stati sottoposti a lavoro di scarico. Da giovedì la squadra si è riunita e il gruppo si è compattato“. 

Gyamfi – “Giocherà sicuramente lui. Si è sempre comportato bene, merita di giocare e in campo ci sarà lui“.

Aspettative – “Mi aspetto passi in avanti. A volte abbiamo fatto cose importanti, altre volte cose che non si addicono a questa squadra. Voglio una squadra che non ha timore di lottare, di vincere i duelli e di fare la partita“. 

Post-Livorno – “Credo di essere sempre abbastanza lucido nelle analisi, a volte sono un po’ fazioso… ma è la mia squadra e non potrebbe essere diversamente. Il Livorno era ultimo in classifica, arrivava come un avversario con cui dovevamo stravincere secondo le aspettative della piazza. In certi casi i rischi aumentano perché tutti si attendono che si possa strafare. Il Livorno era l’avversario peggiore a livello di aspettative, al primo errore banale ci siamo irrigiditi. In quel caso ho visto una squadra contratta, ora voglio una squadra di personalità e carattere. Voglio un a squadra spavalda“.

Scelte – “Non faccio la formazione in base all’ipotetica formazione avversaria, perché poi se uno dei loro non c’è mi trovo in difficoltà. Preferisco concentrarmi sui miei, oggi si va verso un calcio fatto di costanti cambiamenti. Iniziamo col 4-3-3 ma poi come potete vedere il modulo si sviluppa continuamente. Quello che mi preme è che la mia squadra abbia idee e sappia cosa fare”

Orario – “E’ la seconda gara che giocheremo alle 15. A Pescara giocammo alla stessa ora, e giocare alle 15 ci portò a riscontrare qualche anomalia anche nelle abitudini. Credo non vada sottovalutato nulla, abbiamo anche spostato il pranzo rispetto al solito. Abbiamo voluto anche considerare questo, non so se influirà o meno“. 

Billong – “Non credo sia un giocatore a spostare gli equilibri di una squadra. Billong ha fatto molto bene così come aveva fatto molto bene Costa quando è stato chiamato in causa. Ci sono stati casi in cui abbiamo commesso tanti errori individuali e a pagarne le conseguenze nelle valutazioni della critica è stata ingiustamente la difesa come reparto. Billong nella prima fase era voglioso di chiudere questa esperienza, fin quando c’è stato il mercato aperto c’era questa prospettiva, ma nel momento in cui si è chiuso il mercato ha lavorato per giocarsi le sue carte“. 

Caos serie B – “Ho un mio pensiero in merito ma non lo esprimo perché le cose potrebbero cambiare nel giro di poche ore. E’ difficile dire quale sia la cosa giusta e opportuna. La cosa bella di questo sport credo siano le partite giocate e viste allo stadio dai tifosi. Invece siamo sempre costretti a parlare di altro. Cerco di isolarmi perché ho ancora voglia di sognare facendo la cosa che amo di più“.

Cy Goddard – “E’ un ragazzo giovane, al momento ha una sola pecca che è quella della struttura fisica. Ha delle qualità tecniche non comuni, ho sempre detto che merita ma ad oggi nel campionato di B faccio fatica a vederlo in campo con questa fisicità. Lo sto provando nel vivo dell’azione per favorire la sua costruzione di giocatore. E’ ancora molto giovane, può e deve crescere fisicamente. Credo molto nella sua crescita, c’è stato poco spazio per i giovani. Arriverà anche il loro momento“.