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Benevento – Prosegue il tour de force del Benevento che si appresta a scendere in campo domani sera, ore 21, nella sesta giornata di serie B. I giallorossi, dopo la trasferta di Cittadella, affronteranno il Foggia nel match in programma allo stadio “Ciro Vigorito“. Cristian Bucchi ha presentato la sfida con i rossoneri in conferenza stampa. Questi i principali temi trattati dal tecnico romano: 

Convocati – Billong ha avuto un sovraccarico funzionale, non giocava da tanto e ha giocato tre gare in poco tempo. Rientra Costa, abbiamo Sparandeo e Antei sta recuperando, non voglio perdere nessuno. Da martedì sarà in gruppo. Bukata e Filogamo stanno recuperando la migliore condizione, vengono da infortuni abbastanza lunghi e bisogna avere un po’ di pazienza. 

Foggia – E’ una squadra che gioca molto bene, lo fa contro qualsiasi avversario. Hanno la voglia e il desiderio di cancellare la penalizzazione, spingeranno sull’acceleratore per vincere e questo dovrebbe favorire una gara aperta, tra due squadre che cercheranno la vittoria a tutti i costi. 

Cittadella – Quando siamo stati bravi a chiudere la partita, come con la Salernitana, spegni morale ed enfasi degli avversari. Quando le gare restano in equilibrio, l’episodio può ribaltare la situazione. E’ successo sia a Venezia che a Cittadella, dove non abbiamo sfruttato delle buone ripartenze. Abbiamo, però, saputo soffrire, lo abbiamo fatto con il cuore più che con la mente. Ci siamo abbassati troppo e li abbiamo portati in area di rigore. Ho rivisto gli episodi: non credo nel rigore di Billong, non c’era fallo di mano di Volta e c’era un rigore su Improta.

Scelte – Martedì sera ha avuto ragione il gruppo, mi hanno dato un messaggio forte confermando le mie sensazioni. Abbiamo la fortuna di non avere prime donne, tutti vogliono dimostrare il loro valore in ogni momento. Le mie scelte sono dettate da quanto vedo in partita e durante gli allenamenti, in questo momento tre partite sono difficili da gestire per la nostra idea di calcio. Farò dei cambi, domani mattina valuterò gli acciaccati al termine della rifinitura.

Marcatori – Il fatto di avere attaccanti forti non deve farci dipendere dai loro gol. Dobbiamo avere imprevedibilità in fase offensiva. Buonaiuto è l’unico degli attaccanti che non ha fatto gol ma ci è andato vicino diverse volte. Mi piace la voglia di fare gol ma dovremo essere più bravi e cinici, continuando a non dare punti di riferimento.

Gyamfi – Mi è piaciuto moltissimo a Cittadella, sta lavorando dall’inizio in maniera ottimale ed è quello che è migliorato più di tutti. Avevo voglia di dargli spazio, ma come gli ho detto non faccio regali. Gioca se merita di giocare e sono sicuro che avrà ancora tanto spazio.

Viola e Nocerino – Nocerino può giocare vertice basso e farlo con qualità. Il Cittadella è abile a farti giocare male, dovevamo cercare rapidamente il cambio gioco e quando lo abbiamo fatto li abbiamo messi in difficoltà. Non è dipeso dalla presenza o meno di Viola, Nocerino farà bene in altre partite in quella posizione. Viola ha caratteristiche diverse, è il classico “geometra” di centrocampo. Ha sempre fatto quel ruolo, a differenza di Nocerino che è un “adattato di qualità”.

Gioventù – Uno prima di essere allenatore deve essere uomo, do molto spazio all’aspetto umano e voglio conoscere bene il calciatore che alleno. Mi soffermo su punti deboli, fragilità e punti di forza, questo mantenendo le giuste distanze. Ad esempio non do mai spiegazioni dal punto di vista tecnico, per me gioca chi può portarci alla vittoria in quella partita. Non potrei allenare senza avere stima e fiducia nei miei calciatori. Ho sempre stimato i tecnici capaci di far sentire tutti parte di un progetto, è quello che vorrei trasmettere ai miei ragazzi. Fuori dal campo serve il giusto equilibrio.

Formazione – Gioca Puggioni. Seriamente a me dispiace per quelli che non scenderanno in campo, capisco che chi sta fuori meriterebbe di giocare ma punterò su quelli che, nella mia testa, possono portarci alla vittoria.