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Benevento – Il Benevento si appresta a disputare il suo secondo anticipo di campionato. I giallorossi, dopo la trasferta di Venezia, domani sera affronteranno la Salernitana nel derby in programma allo stadio “Ciro Vigorito“. Cristian Bucchi ha presentato la sfida in conferenza stampa. Questi i principali temi trattati dal tecnico romano: 

DerbyLa Salernitana è una squadra forte, con un ottimo organico e un allenatore bravo ed esperto. Hanno iniziato molto bene, verranno qui con il supporto dei tifosi e l’entusiasmo del successo sul Padova. Mi aspetto una gara difficile e di vedere un grande Benevento che giochi con qualità e cattiveria. Loro saranno compatti, si difenderanno, chiuderanno gli spazi ed esaspereranno l’aspetto agonistico. Dovremo pareggiare queste caratteristiche, mi aspetto conferme rispetto a quanto visto fino ad ora a singhiozzi.

Turno infrasettimanaleNon penso al Cittadella, penso al presente e non a quello che sarà. La nostra attenzione è sulla Salernitana e su noi stessi, dobbiamo giocare da Benevento. Il campionato di B è estremamente difficile, oltre al valore degli avversari ci sono i momenti di ogni singola gara da considerare.

CertezzeLa squadra sta bene e sa quello che voglio, è ovvio che poi bisognerà metterlo in pratica. Abbiamo avuto tante pause, non è facile trovare continuità in questa maniera. Non è una questione di un singolo reparto: i numeri magari dicono altro ma a Venezia, ad esempio, i tre gol sono stati segnati dai centrocampisti. Su cinque gol presi, tre sono arrivati da giocate individuali. Non è un problema di difesa, contro il Lecce nell’ultimo quarto d’ora abbiamo supportato in due una squadra molto sbilanciata in avanti. Dobbiamo capire i momenti della partita, essere squadra ed essere compatti, altrimenti diventiamo vulnerabili come tutti.

DifesaLa coppia centrale deve conoscersi bene, devono capire le rispettive caratteristiche. Giocando insieme ci si conosce e si trovano equilibri. Dobbiamo essere tutti più bravi a trovare il giusto equilibrio, ma è un discorso complessivo di squadra. Dobbiamo limitare le qualità degli altri e fare emergere le nostre. 

Billong e AnteiBillong può allenarsi bene ma è la partita che ti dà il ritmo, adesso è vicino a una condizione ottimale. Antei ha subito un infortunio particolare, clinicamente è guarito: alcuni giorni riesce a lavorare bene, altri avverte ancora fastidio. Si sta avvicinando a un recupero completo, in base alle sue risposte potremo pensare di vederlo in campo ma è difficile fare previsioni. 

NocerinoDa lunedì è tornato in gruppo, è disponibile al 100%.

AssentiCosta è abbastanza vicino al recupero, vedremo se ci sarà già a Cittadella. Personalmente freno molto, preferisco avere un giocatore che sta bene e non uno che possa giocare solo dieci minuti. Tuia sta bene, l’infortunio riguarda il tendine, deve fare scarico ma si sta allenando. Anche lui è vicino al rientro. 

SingoliConta principalmente il modo di come si fanno le cose, a me piace l’idea di difendersi attaccando. Questo presuppone difendere lontano dalla nostra porta, accettare i duelli come fanno i grandi calciatori. Dobbiamo avere coraggio, fare calcio significa giocare per vincere, per fare gol. Ci sarà il momento in cui saremo costretti a difenderci ma questa idea non mi fa impazzire, preferisco sempre mettere un attaccante in più anziché un difensore.

ScelteQuesta squadra mi mette sempre in difficoltà. A Venezia quando ho visto la panchina ho notato le facce dei ragazzi, il loro modo di vivere la partita. Asencio, Di Chiara, Del Pinto sono stati i primi a esultar. Dare un supporto e un apporto, rispetto a giocare più partite, è la strada giusta da seguire.

ColantuonoSiamo amici, non mi fido delle sue parole. E’ un vecchio volpone e potrebbe rimescolare le carte. La Salernitana ha un organico completo, ha cambi e tanti scelte a disposizione. Dobbiamo preoccuparci solo di noi. In queste gare si è capito che il peggior nemico del Benevento è il Benevento stesso. In questo momento siamo padroni delle nostre gare, questo non significa snobbare gli avversari, significa credere tanto nella propria squadra.

GoddardCy sta crescendo in fretta, ha una qualità determinante: l’intelligenza. Non conosceva il campionato, si è confrontato con delle novità che piano piano sta assimilando. Fisicamente dovrà raggiungere il giusto livello, bisognerà dargli il tempo necessario. Senza dimenticare la concorrenza spietata che ha davanti. E’ giovane, continuando così l’occasione arriverà anche per lui.

CodaPer me è un attaccante forte e completo. Quando hai un giocatore del genere non conta il sistema. Uno che sa giocare a calcio lo fa in qualsiasi sistema. Il suo problema è l’essere pigro, quando fa così gioca male, quando invece si muove e corre gioca bene. A Venezia ha fatto una grandissima partita, giocando con le sue qualità. Non deve essere preoccupato, deve vincere i suoi limiti e non deve accontentarsi. E’ nel pieno della maturità, c’è sempre tempo per migliorarsi.