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Benevento – Obiettivo Coppa Italia. Il Benevento sfiderà domani pomeriggio, ore 18, l’Inter di Luciano Spalletti a “San Siro“. I giallorossi torneranno dunque in campo dopo la sosta invernale. A presentare l’impegno contro i nerazzurri ci pensa Cristian Bucchi. Il tecnico della Strega è intervenuto in conferenza stampa, affrontando vari e diversi temi.

Convocati – Per Puggioni è una scelta tecnica, Viola ha ancora fastidi alla caviglia, non ha ancora superato il problema. Speravamo che la sosta lo aiutasse, purtroppo il dolore persiste. Asencio è stato male questa notte, credo sia stato un virus ed era inutile convocarlo.

Armenteros – Mi piace molto, lo scorso anno mi fece gol quando venni qui per affrontare il Benevento. Ne ho parlato con la società, è uno dei profili che potevamo attenzionare. C’è il mio gradimento tecnico, ha qualità, ci stiamo conoscendo e abbiamo avuto un buon approccio. Deve capire il nuovo Benevento, come sono cambiate e si sono evolute le cose. Viene da un mese di inattività, sta conoscendo l’ambiente e sta recuperando la condizione migliore. E’ sicuramente un giocatore gradito, speriamo di averlo presto. Determinante sarà la sua volontà, dovrà rimanere con la piene coscienza perché è un giocatore importante.

Partita – Dobbiamo aspettarci il Benevento che ha chiuso il girone di andata. Nell’ultimo mese, tranne il primo tempo col Verona, abbiamo fatto buone cose. Tanti risultati utili consecutivi, tante partite in cui abbiamo tenuto bene il campo e siamo stati sbarazzini. Questo è il Benevento che voglio vedere domani, nonostante davanti ci sia un avversario proibitivo voglio vedere una squadra che giochi, che crei qualche grattacapo all’Inter.

Difesa – Gioca Tuia, lavora con noi da un mese ed è giunto il momento di vederlo in campo. Ha le qualità giuste per poter stare in questo gruppo, ci è mancato e adesso giocherà. Sarà un’occasione per accumulare minuti e per vederlo in campo.

Mercato – Se ne occupa il ds Foggia insieme alla società. Ho dato le mie indicazioni, ma quello che ci premeva era capire le condizioni degli infortunati, come ad esempio Antei e Tuia. Non ci aspettavamo questa situazione nei primi cinque mesi, ci siamo adattati e abbiamo cambiato sistema di gioco. Recuperando tutti credo che i migliori acquisti li abbiamo in casa. Chi arriverà dovrà portarci qualcosa in più, non arriveranno dei numeri ma calciatori capaci di portarci nuove carattestiche senza pensare di avere il posto assicurato.

Priorità – Con la società ne ho parlato verso i primi di dicembre, quando avevamo una grossa difficoltà in fase difensiva. Volevamo valutare a dicembre la condizioni dei calciatori infortunati. Il mercato, poi, è fatto non solo da chi vuoi prendere ma anche da chi ha intenzione di andare, di trovare una situazione nuova. Faremo di tutto per assecondare la volontà di questi calciatori, cercando poi gli eventuali sostituti.

Maggio – E’ tra i convocati ma non è a disposizione per essere utilizzato. Ha lavorato bene ma è in fase di recupero, vogliamo fare le cose fatte bene. Siamo sulla strada giusta, abbiamo programmato questi quindici giorni in previsione della gara di Lecce. Lo stesso è successo con Del Pinto.

Portieri – I tre portieri su cui punto sono quelli che ho convocato, cosa vorrà fare il ragazzo non lo so. Mi limito alle questioni relative al campo. La sua assenza è una scelta tecnica, pura e secca.

Ceravolo – Mi piace come mi piacciono tutti i giocatori forti e di qualità. Lui è uno di questi e lo ha dimostrato ovunque è stato.

San Siro – Ho un doppio ricordo. A San Siro ho giocato la mia seconda partita in serie A, era l’Inter di Simoni. Due mesi prima giocavo in Eccellenza, etabolizzai tutto la sera. Abbiamo una bella occasione, non è vero che non abbiamo nulla da perdere, è giusto andare lì e giocarcela a viso aperto, senza rimpianti. Il secondo ricordo è legato alla gara col Milan, al laccio californiano di Rossi che fu poi squalificato lanciando di fatto Abbiati.

Esigenze – La mia priorità è riuscire a lavorare con un gruppo numericamente elevato, recuperando tutti quelli che si allenavano in maniera differenziata. In gruppo ho giocatori forti, quando fai una partita in allenamento ne esce fuori una sfida vera di serie B. Sul mercato teniamo sempre una finestra aperta e valutiamo tutto. Ho dato delle indicazioni, vedranno il direttore insieme alla società.

Inter – In una squadra così forte, ogni ruolo è occupato da un campione. Chiunque giochi è un top a livello mondiale. Dovremo essere bravi a farli giocare male, sfruttando le nostre qualità e affrontandoli a viso aperto.

Tifosi – Mi dispiace per i tifosi, il traguardo raggiunto è merito di squadra, club e loro. Avevano un’opportunità unica, potevano vivere una bellissima pagina e invece non sarà possibile. Il calcio da una nostra immagina anche all’estero, bisogna debellare certe cose. Magari avremmo potuto viverla a Benevento, nel nostro stadio. Magari in futuro potranno essere trovate soluzioni diverse, senza penalizzare chi non ha colpe.