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Benevento – Ultimo impegno di campionato prima della seconda sosta stagionale per il Benevento che si appresta a scendere in campo domani pomeriggio, ore 15, nella settima giornata di serie B. I giallorossi, dopo la sconfitta interna con il Foggia, affronteranno il Pescara nel match in programma allo stadio “Adriatico“. Cristian Bucchi ha presentato la sfida con gli abruzzesi in conferenza stampa. Questi i principali temi trattati dal tecnico romano: 

Foggia – Rivedendo la partita, al di là delle qualità degli avversari, abbiamo fatto tutto noi. Il Foggia ha fatto tre tiri in porta e abbiamo preso tre gol. In certi momenti abbassiamo la concentrazione e smettiamo di essere squadra, forse perchè ci dicono che siamo bravi, forti e dobbiamo vincere il torneo. Accettiamo questi pensieri ma dobbiamo essere bravi a metterli da parte, ogni campionato presenta le sue insidie. 

Rodaggio – In questo momento tutte le squadre cercano il loro equilibrio. Dobbiamo darci un po’ di tempo, anche contro il Foggia avevamo la voglia spasmodica di vincere a tutti i costi invece la stagione si costruisce di partita in partita e i campionati si decidono a maggio. Momenti meno positivi capitano, se sfruttati in maniera positiva possono aiutare a crescere.

Pescara – Ha grande qualità, soprattutto sugli esterni offensivi e in attacco. Il centrocampo è uno dei migliori della B e una difesa esperta e di qualità. Per me non è una novità, ha fatto molto bene e sarà protagonista fino alla fine.

Turnover – Volevamo arrivare alla sosta per tracciare un primo bilancio, vedendo come rispondono i calciatori alle varie scelte. Questo mi serve per conoscerli e passare dalle sconfitte può aiutarti a trovare il giusto equilibrio. Vogliamo essere sempre propositivi ma quando non si riesce a vincere bisogna imparare ad accontentarsi, anche un punto a volte può essere utile per avere la necessaria continuità. I ragazzi hanno fatto tutti bene ma a sprazzi, dobbiamo ricercare contuinità e costanza.

Scelte – Quando si fanno delle scelte si è sempre soggetti a critiche. Cerchiamo un equilibrio generale e per raggiungerlo vanno fatti determinati passaggi. Ho tanti giocatori che si equivalgono, devo essere bravo io a saper capire i momenti. Normale che devo trovare uno zoccolo duro, sette, otto giocatori che possono darci contuità sotto tutti i punti di vista. Sceglierò in base a chi in partita e durante la settimana mi farà vedere che ha continuità.

Difesa – Non siamo stati particolarmente fortunati con i difensori centrali. Antei veniva da un infortunio importante, Tuia ha un problema al tendine, Costa e Billong nel momento in cui stavano bene hanno accusato dei fastidi. Nelle occasioni, però, tutti si sono fatti trovare pronti. Sparandeo e Antei faranno altrettanto quando giocheranno e questo mi fa essere sereno. Nelle difficoltà nascono le opportunità, vanno vissute come un’occasione di crescita. Maggio per caratteristiche ha nella spinta la sua peculiarità, però è uno di quei giocatori che nell’evenenienza può fare il centrale.

Identità – Ci sono state delle partite campione che mi sono servite per capire la tenuta della squadra e la condizione di ogni singolo calciatore. Come staff tecnico ci eravamo dati la prossima sosta come step per capire determinate cose. Contro il Foggia, paradossalmente, il gol subito ci ha destabilizzato. Dobbiamo imparare a essere concentrati per tutti i novanta minuti, rimanendo corti, solidi e cattivi, mettendo le nostre qualità a disposizione della squadra. Qualcosa va inevitabilmente concesso agli avversari, fa parte di un momento della partita, avendo la consapevolezza che passata quella fase possiamo tornare a fare male. Fa parte di un percorso e, come ho detto, ci dobbiamo dare del tempo. Da sabato metteremo un punto e cercheremo di capire chi, in questo momento, può garantirci continuità.

Campionato – Non c’è nulla di scontato all’interno di una stagione, questo è un campionato dove puoi vincere e perdere contro chiunque. All’interno di un percorso ci sono vari momenti ma questo torneo non si deciderà a marzo. Servono calma, equilibro e tranquillità, essere forti si dimostra nel tempo e non nella singola partita.

Puggioni – All’interno di una stagione ci sono momenti positivi e negativi, è fisiologico. Non mi interessa l’errore tecnico ma come se ne viene fuori, perchè tutti possiamo sbagliare. Serve un grande equilibrio, gli errori sono figli di chi fa, non è certo un problema.

Elogi – Sono contento di essere al Benevento, non sono rammaricato o pentito per quanto successo lo scorso anno. Non rimpiango la serie A e sono convinto che questo sia il percorso giusto. La mia gavetta penso di averla fatta con soddisfazione e orgoglio, se qualcuno ha pensieri positivi su di me è motivo d’orgoglio.

Tello – In serie B ci sono ritmi molto alti, l’aspetto del dinamismo è molto importante. Contro il Foggia ho preferito giocare con due giocatori più tecnici come Viola e Nocerino perchè volevo dominare il gioco. Volevo aggressività e volevo recuperare subito palla, se abbiamo perso non è dipeso dall’assenza di Tello ma perchè non siamo stati bravi a fare quello che dovevamo fare. In mezzo al campo dobbiamo trovare la quadratura giusta, è stato il reparto dove per necessità abbiamo sempre dovuto cambiare tanto.

Ritorno – Parlo volentieri di Pescara, è stato il punto di passaggio tra la fine della mia carriera da giocatore e l’inizio della mia carriera da allenatore. Ritrovo il presidente Sebastiani, una persona per la quale nutro una grande riconoscenza e lo ringrazierò sempre. E’ un ritorno piacevole ma nei 95’ tutto questo verrà messo da parte, farò di tutto per ottenere punti.