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Benevento – Conferenza della vigilia per Cristian Bucchi che ha anticipato i temi legati alla sfida di domani contro il Crotone facendo il punto della situazione sul momento della squadra sannita. Di seguito le dichiarazioni del tecnico nella sala stampa Marco Santamaria: 

Assenti – “Non ci sono situazioni particolarmente gravi, con tante partite ravvicinate non era il caso di rischiare molto. L’unico davvero da valutare è Del Pinto, abbiamo scongiurato la frattura ma ha avvertito un dolore forte al malleolo. Da qui all’ultima gara col Brescia credo sia ricollocabile in squadra. Tuia, Costa e Maggio potrebbero essere riaggregati invece dopo Crotone”. 

Obiettivo – “L’importante è chiudere bene il campionato. Se devo arrivare terzo per episodi, preferisco arrivare quinto ma giocando grandi partite. Abbiamo la convinzione che passerà tutto da noi. Tutto quello che vogliamo fare da qui in avanti passa da come ci relazioniamo alle gare che vogliamo affrontare. Dobbiamo solo limare un po’ di superficialità che in alcuni momenti potrebbe costarci cara”. 

Crotone – “Siamo consapevoli che allo Scida servirà una prova di carattere. Il Crotone sta esprimendo i valori che tutti credevano avesse nel proprio organico da inizio stagione. La vittoria di Venezia ha creato nel loro ambiente l’entusiasmo giusto. In palio ci sono punti pesantissimi per loro e per noi, sarà una partita bellissima e aperta, dovremo dimostrare di essere i migliori. Anche noi abbiamo tanto entusiasmo e dobbiamo sfruttarlo”.

Rotazioni – “Tutti meriterebbero di giocare a prescindere, qui c’è una concorrenza importante e chi sta fuori soffre. In queste due partite ravvicinate cercheremo di dare la possibilità a tutti di provare a fare il giusto numero di minuti. Guardiamo di gara in gara, schierando la formazione che secondo me sarà la migliore per poter vincere”. 

Voglia – “Nessuno ha bisogno di staccare la spina dal punto di vista fisico. Vedendo come siamo usciti fuori dalle gare che ci siamo trovati ad affrontare farò le mie valutazioni. Qualcuno potrebbe aver bisogno di rifiatare dal punto di vista fisico, ma mentalmente nessuno mi ha dato segnali da questo punto di vista”.

Errori – “L’unica cosa che non vorrei rivedere dalla mia squadra a Crotone sono gli ultimi dieci minuti del primo tempo contro il Cosenza. Quando ci siamo sentiti forti ci siamo dimostrati deboli, per questo bisogna stare sempre attenti ai dettagli. Se non siamo attenti ai dettagli possiamo rimettere in gioco tutte le squadre che hanno le qualità per farlo, come appunto il Cosenza”. 

Rammarico – “No, non ne avremo. Anche i punti lasciati per strada sono un pezzo del percorso da fare. Il percorso è fatto da ostacoli, di partite fatte per vincere e non andate a buon fine. Questo non dovrà pesare nei play off, deve contare maggiormente quanto di buono stiamo facendo”. 

Armenteros, Insigne e Vokic – “Rimane selvaggio, questo tipo di giocatori devono avere le giuste direttive. Le loro qualità sono nell’estro, se uno vuole ingabbiarli ha sbagliato giocatore. Questi giocatori vanno lasciati liberi, sono giocatori liberi. Anche Insigne è maturato tantissimo nel momento in cui si è messo a disposizione della squadra, così come lo farà Vokic che sta imparando cosa significa stare in questa squadra. Ci darà un contributo prezioso, oggi come in futuro”.

Coda –  “Non toglierlo mai? No, lo tolgo… ma al 93′ quando stiamo vincendo 4-2. Per me i giocatori non sono tutti uguali, il valore che i calciatori assumono in una squadra è diverso. Non per bravura, ma perché ognuno nella stagione conquista il suo orticello. Penso che Coda si è conquistato il suo spazio con grande merito diventando un giocatore imprescindibile”. 

Antei – “Non gioca, preferisco far giocare calciatori che non sono al cento per cento. Non si è allenato al massimo”.

Caso Palermo – “Non mi interessa perché non credo più a niente. Mi sto divertendo a veder giocare la mia squadra, pensiamo alle nostre cose e a farle bene. Agli altri penseranno loro stessi”.