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Il prossimo 30 luglio l’Etnofestival di Buonalbergo raggiungerà uno dei punti più alti della sua storia, dedita alla celebrazione delle tradizioni culturali e folkoristiche presentando i pionieri del reggae e del raggamuffin in Italia: i Sud Sound System. Originaria del Salento, la band combina ritmi giamaicani, sonorità locali e dialetto salentino. In più di 30 anni di carriera il gruppo ha solcato i più importanti palchi d’europa, inaugurato festival di spicco della musica reggae e soprattutto portato avanti tematiche di notevole rilievo come l’emigrazione meridionale, il movimento delle posse degli anni 80/90 e l’esaltazione della cultura salentina.

Sono stati selezionati dagli organizzatori dell’etnofestival poiché esplicitamente compatibili con gli ideali che l’associazione cerca di farsi testimone da anni. Per quanto riguarda la serata del 30 luglio sarà possibile accedere ad una tradizione culinaria prettamente meridionale reinterpretata nella semplicità dello street food (porchetta di alta qualità prodotta artigianalmente, salsiccia delle macellerie locali che allevano personalmente suini e bovini, e molto altro) e degustare una birra Münchener Premium di puro malto d’orzo. il tutto contornato dalla sublime location della Cascina Panari immersa del verde le sfaccettature vengono esaltate in occasione dell’evento. 

Quest’anno l’Etnofestival raggiunge la sua 14ª edizione e lo fa con la consapevolezza che il lavoro di squadra, il supporto della popolazione, la fede incrollabile nelle proprie radici e l’amore per la propria terra possono davvero rilanciare, valorizzare e far conoscere in tutta la Penisola e oltre, la Cultura Meridionale

L’Etnofestival (nome dell’associazione culturale e dell’evento stesso) nasce nel 2002 dall’eredità di “Acqua e Musica”, manifestazione con lo scopo di valorizzare la bellezza del luogo abbinando buon cibo e buona musica, che si trasformò nel Festival che oggi attira giovani e meno giovani da ogni parte della Campania e non.

L’Etnofestival di Buonalbergo nel corso degli anni è stato trampolino di lancio per molti gruppi ed artisti emergenti come: la Riserva Moac, i Nidi D’Arac, la Krikka Reggae, gli Ariacorte, Luca Aquino ed ha portato ad esibirsi nomi del calibro di: Jovine, i 24 Grana, i 99
Posse e i Modena City Ramblers ed il Canzoniere Grecanico Salentino (nella ultima edizione).

La manifestazione nel corso degli anni spesso ha cambiato, per ragioni anagrafiche e non, il gruppo di lavoro, mantenendo inalterata solo una caratteristica, la fortissima presenza di giovani tra coloro “che lavorano”. Importante cambiamento, attuato l’anno scorso per motivi di inaccessibilità, è la transizione dalla location dalla suggestiva fontana “Lommardo” alla altrettanto fascinosa Cascina Panari che ne ha dato rilettura e innovazione.