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La prima medaglia italiana in una specialità paralimpica ai Mondiali di ciclismo di Glasgow è arrivata da Claudia Cretti. La ciclista bergamasca ha ottenuto il terzo piazzamento nell’inseguimento individuale C5 donne con il tempo di 3’43″269 superando la britannica Newberry. Lo straordinario risultato ottenuto dall’atleta classe ’96 è legato indissolubilmente al drammatico incidente che la vide coinvolta il 6 luglio 2017 al Giro d’Italia femminile, nel corso della tappa Iserina-Baronissi.

Cretti in quella circostanza cadde mentre percorreva a 90 chilometri orari la discesa della “Zingara morta”, in territorio sannita, finendo in coma. Le sue condizioni, fin dal ricovero all’ospedale San Pio, apparirono gravissime. L’intera comunità si strinse intorno alla giovane lombarda e alla sua famiglia sperando in un risveglio che avvenne solo a diverse settimane di distanza. “E’ un miracolo che io sia ancora qui, ma anche in quei momenti drammatici percepivo la passione per il ciclismo. Mi giravano le ruote in testa”, ha dichiarato Cretti emozionata ai microfoni della Rai dopo aver tagliato il traguardo. “Non posso immaginare una vita senza questo sport, sono contentissima di partecipare al paraciclismo e lavorerò per ottenere medaglie anche nei prossimi appuntamenti”. Tra questi anche l’omnium: “Ho ottenuto buoni risultati, vedremo come andrà nella giornata di lunedì (domani ndr.). Terrò d’occhio tutte le avversarie, sono convinta di poter dimostrare chi sono anche lì”.

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