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Benevento – Era il 5 novembre e se fosse durata un tempo il Benevento avrebbe vinto. Si tratta chiaramente di una provocazione, ma all’Allianz Stadium quel pomeriggio ci fu spazio anche per i sogni, grazie alla punizione di Ciciretti che permise alla Strega di andare all’intervallo in vantaggio, evento raro quanto straordinario per gli ospiti del tempio bianconero. Ci pensarono poi Cuadrado e Higuain a ribaltare la situazione in favore di una Juventus che da allora non è cambiata per nulla. In quell’occasione Allegri operò un turnover neanche troppo ampio, riservando sì a Marchisio una delle poche opportunità avute negli ultimi tempi, ma affidandosi al tempo stesso all’attacco titolare con un 4-2-3-1 a trazione anteriore completato da Cuadrado, Dybala, Douglas Costa e Higuain. 

E il Benevento? A guardarla ora, quella formazione sembra appartenere a un altro campionato. I cambiamenti operati da De Zerbi domani saranno almeno sette, dovuti a diversi fattori: mercato, infortuni, scelte tecniche. A partire da Brignoli, che tornerà in panchina per far posto a Puggioni, fino ad arrivare a Ciciretti e Armenteros, ceduti nel mercato di gennaio. Non ci saranno nemmeno l’infortunato Antei, Di Chiara (passato al Carpi), Chibsah (ora al Frosinone) e Lazaar (finito fuori rosa). Gli unici “superstiti” di quell’undici titolare potrebbero essere – in linea teorica –  Venuti (insidiato dal rientrante Sagna), Djimsiti, Viola e Cataldi, ma tutto dipenderà dalle decisioni che l’allenatore bresciano adotterà per il match contro la Vecchia Signora. Per completezza di informazione va detto che allo Stadium entrarono a gara in corso Parigini, Lombardi e Coda.

D’altro canto i numeri parlano chiaro: il Benevento risulta essere la squadra che  ha impiegato più calciatori in assoluto in questo campionato di A, ben 38, una somma che ci restituisce l’equivalente di oltre tre squadre titolari. Ma occhio all’ultimo esordiente, il trentottesimo. Si chiama Giovanni Volpicelli, ha giocato un finale di gara di grande personalità contro l’Hellas Verona e alla Juventus ha già fatto male. Parliamo di campionato Primavera, è chiaro, ma il 2-0 dello scorso anno maturato sul terreno di gioco di Ponte resta un momento indimenticabile nella storia del vivaio giallorosso. In quell’occasione andò a segno anche Donnarumma (tre panchine in A quest’anno con la Strega) in una sfida in cui Brignola diede spettacolo. A proposito, all’andata non c’era neppure lui. Stavolta invece tutti gli indizi portano a pensare che scenderà in campo dal primo minuto. Viene da chiedersi se sia passata un’eternità, sono trascorsi soltanto cinque mesi. 

 

Le formazioni della gara di andata: 

Juventus-Benevento 2-1 (0-1)

Juventus (4-2-3-1) Szczesny; De Sciglio, Rugani, Chiellini, Alex Sandro; Matuidi, Marchisio; Cuadrado (36′ st Bernardeschi), Dybala (42′ st Bentancur), Douglas Costa (33′ st Mandzukic); Higuain. In panchina: Buffon, Pinsoglio, Barzagli, Howedes, Lichtsteiner, Asamoah, Khedira, Sturaro. Allenatore: Allegri


Benevento (4-1-4-1):
 Brignoli; Venuti, Antei, Djimsiti, Di Chiara; Viola; Ciciretti, Chibsah, Cataldi (42′ st Parigini), Lazaar (16′ st Lombardi); Armenteros (25′ st Coda).
In panchina: Belec, Letizia, Del Pinto, D’Alessandro, Gyamfi, Memushaj, Kanoute, Puscas, Gravillon. Allenatore: De Zerbi 6.