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Benevento – Il mondo del calcio sfoglia la margherita. Mentre tutti si interrogano sulla reale durata dell’emergenza, c’è chi elabora congetture e abbozza proposte. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato Maurizio Stirpe che nella giornata di ieri aveva espresso l’idea di voler sacrificare un anno per consentire all’attuale campionato di concludersi in tutta calma. Il patron del Frosinone vorrebbe che la stagione si chiudesse il prossimo mese di giugno, in modo da prorogare di dodici mesi le scadenze e i contratti dei calciatori.

Un’idea in parte condivisibile, ma che incontra diversi ostacoli. Oreste Vigorito, all’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ha detto la sua esprimendo qualche perplessità: “Condivido il principio di base di Stirpe, ovvero riprendere i campionati non appena ci saranno le condizioni, ma non capisco il meccanismo per arrivare al 30 giugno 2021 – ha spiegato il numero uno giallorosso -. Io ritengo si possa giocare anche nei mesi estivi per completare l’attuale stagione, e questo vale per tutte le categorie. Una volta terminato il campionato, e avuti tutti i verdetti, possono bastare anche 20 giorni prima di ripartire con una nuova stagione. D’altronde le squadre la sosta la stanno facendo adesso”.

In linea con l’idea di Vigorito il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani: “Spero ardentemente di poter finire il torneo, se sarà impossibile bisognerà trovare soluzioni per le situazioni già acclarate. Il Benevento il campionato lo ha già vinto, idem Monza, Reggina e Vicenza in serie C. Bisogna trovare soluzioni per queste società che hanno dimostrato sul campo di meritare la promozione”.