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“Uno dei punti basilari della nostra azione amministrativa già dal prossimo 22 settembre, sarà quella di focalizzare l’attenzione sui prodotti della nostra terra”.

E’ il turismo rurale il primo punto programmatico su cui si sofferma la lista “Campoli è Futuro“, in campo alle prossime amministrative a Campoli del Monte Taburno con Salvatore Caporaso candidato sindaco. Prosegue la nota:
Valorizzeremo quelle eccellenze locali che, grazie all’indiscussa capacità dei nostri contadini e dei nostri lavoratori, uniti alla straordinaria opera delle associazioni che hanno saputo organizzare mostre e fiere, sono ormai da qualche decennio al centro dell’interesse riuscendo a dare spinta all’economia locale.
Ma occorre altro e soprattutto bisogna costruire qualcosa di duraturo, forte e inattaccabile, che non possa sfiorire sotto i colpi della concorrenza spietata che sta di volta in volta nascendo. Innanzitutto bisogna rendere i nostri prodotti delle vere e proprie ECCELLENZE, meritando nei fatti un posto di primissimo piano nella filiera agro ed eno gastronomica nazionale. Questo può concretizzarsi solo se alle spalle c’è un indirizzo chiaro e fattivo da parte dell’ente comunale e un interesse sistematico dell’amministrazione.
Pane, Vino, Uva, Olive, Olio e Ciliegie, devono godere tutti di quella brillante intuizione della Denominazione Comunale di Origine, avuta qualche anno fa e che la gestione di governo del sindaco Grasso non ha saputo e voluto potenziare, indirizzare e valorizzare. Partendo dalla Deco bisogna lavorare per allestiree un Consorzio delle Eccellenze Campolesi capace di imporre sul mercato in larga scala i nostri prodotti. Sono alla portata dei comuni tantissimi finanziamenti in tal senso, ma l’attuale amministrazione ha preferito non impegnarsi e sonnecchiare, invece di adempiere al proprio ruolo.
L’obiettivo è quello di creare un interesse di massa attorno al prodotto campolese, per questo motivo abbiamo pensato ad un’altra iniziativa. Grazie al supporto dei tanti bed and breakfast presenti sul territorio – allestendo una “filiera corta” con i produttori agricoli, i panificatori e gli operatori nel settore del tour operator – sarà dato seguito ad un circuito sistematico di #turismorurale. Non è nulla di ambizioso, fantasioso o surreale. Basti pensare ai tanti comuni italiani dell’Umbria, della Toscana, delle Marche, ma anche del Sannio, che hanno saputo sviluppare in tale prospettiva. Occorre semplicemente avere il CORAGGIO DI CAMBIARE, accettare le sfide, impegnarsi, ed essere coscienti che CAMPOLI È FUTURO.